1. Attrazione proibita ( capitolo secondo)


    Data: 31/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Pamts

    Ormai erano passati alcuni mesi da quando Pam e suo zio Tom vivevano assieme. Avevano imparato a conoscersi un pò meglio, a passare del tempo assieme, e a cercare di avere pazienza e comprensione uno con l'altro. Dopo l'accaduto del bagno non era più successo nulla di sconveniente, anche se lo zio continuava a fantasticare su di lei, e Pam ci ripensava di tanto in tanto, soprattutto verso la sera. Una domenica mattina, dopo essere uscita per una corsa, rientrò a casa senza che lo zio la sentisse rientrare. Si tolse le scarpe e la felpa, e andò in cucina a prepararsi un caffè. Poco dopo salì al piano di sopra per chiedere allo zio se ne voleva anche Lui, e notò che la porta era per metà aperta, e lui si masturbava guardando lo schermo del suo cellulare. Le parve di sentir sussurrare con tenerezza e frustrazione un "oh Pam." Pam si immobilizzò, lo osservò per qualche secondo, e poi cercando di non fare rumore si diresse verso la camera. Lo ziò sentì la porta della camera di Pam socchiudersi, si immobilizzò, si ricompose, corse al bagno a lavarsi le mani e si diresse verso la camera di Pam. "Ehi ciao. Ci sei? Posso entrare?" Chiese senza aspettare risposta. La vide dietro l'anta dell' armadio, doveva essere in intimo perché poteva scorgere una parte di gamba nuda e di braccio. "Ciao. Si mi sto cambiando. Sono uscita per una corsa. Ho messo su del caffè, ne vuoi?" Chiese lei cercando di nascondere l'imbarazzo, soprattutto del fatto di non essere sicura di aver sentito bene ...
    ... quel sospiro bofonchiato sottovoce. "Certo grazie". Le rispose facendo per uscire, ma si fermò a osservarla per qualche secondo dallo spiraglio della porta socchiusa. Aveva intuito giusto. Era seminuda e si stava cambiando. Scese in cucina per spegnere il caffè, ma vide che ci aveva già pensato lo zio. Pam era in accappatoio, lo zio in pantaloncini e maglietta. Lo zio tornò in cucina e si immobilizzò per un momento. La vide seduta sullo sgabello con la tazza di caffè fumante tra le mani, e notò che l'accappatoio si era scortato leggermente di lato senza che lei se ne fosse accorta. Poteva intravedere un angolo del suo pube. Notò che era ben depilata. Fece finta di nulla anche se sentiva il suo membro inturgidirsi , e si diresse al lavello. Uscì dalla cucina e andò in bagno. Poco dopo Pam posò la tazza nel lavello e si diresse verso il bagno, ma questa volta bussò giusto per essere sicura che fosse libero. Sentì dei flebili gemiti provenire dal bagno. Lo zio sentendo bussare sussultò, si ricompose e uscì dal bagno. Lo stava facendo impazzire. E il fatto che lei non se ne rendesse nemmeno conto lo faceva impazzire ancora di più. Doveva fare qualcosa al più presto perchè stava perdendo il controllo. Non sapeva quanto ancora poteva resistere senza saltarle addosso e farla sua. Pam entrò in bagno non appena lo zio uscì e si chiuse dentro a chiave, onde evitare altre spiacevoli situazioni. Notò che lo zio aveva lasciato il telefono in bagno, ma non ci fece caso. Entrò in doccia e si ...
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