1. topona mora


    Data: 31/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    ... con le mani.La posizione era discretamente precaria, ma l�appoggio della schiena contro la panchina le impediva di perdere l�equilibrio, nonostante i sandali dal tacco alto e sottileIl getto dorato che zampillando iniziò a bagnare la terra in mezzo ai suoi piedi, fu accolto da Eva con un oooh di soddisfazione.�Oddio! E questo da dove sbuca fuori?�Era rimasta come fulminata, in bilico sui tacchi alti, in quella posizione scomoda e precaria, alla vista di quel ragazzo magro con gli occhiali.In una mano teneva uno spinello e nell�altra stringeva un cellulare.�Ed ora che faccio?�Il primo impulso fu quello di ricoprirsi e di rimettersi in piedi, ma facendo così si sarebbe bagnata completamente la gonna e le gambe, visto che ormai la pipì era partita e non l�avrebbe potuta interrompere di colpo.Insomma rimase immobile, paralizzata, con il ragazzo che la guardava curioso ed interessato.Eva era una bella donna, alta, mora e formosa. Ora che aveva superato la quarantina, le sue gambe lunghe, pur mantenendosi snelle, avevano messo su un po� di carne, ed il ragazzo sembrava come incantato dalla vista delle sue cosce nude ed abbronzate.Poi si rese conto, dai movimenti di lui, che la stava riprendendo con il telefonino, e fu presa dallo sconforto, ma non poteva farci nulla.Ora si era avvicinato e stava facendo un primo piano della sua vagina aperta, da cui continuava ad uscire un bello zampillo.Il getto diminuì di intensità, adesso erano solo poche gocce che scendevano e bagnavano la ...
    ... terra già inzuppata.�Asciugati!�Il tono della sua voce era gentile, ma aveva un qualcosa di imperioso, che la stupì.è poco più che un ragazzino, forse non ha neanche diciott�anni, pensò lei, mentre prendeva il fazzolettino che lui le porgeva.Alla fine Eva lasciò cadere il fazzolettino in terra e si rimise in piedi.Il ragazzo era ancora intento a filmare, ma ora lei doveva riprendere il controllo della situazione.Si rimise a posto la gonna e fece un passo verso di lui.�Ora basta, lo spettacolo è finito. Dammi quell�accidente di telefono e cancelliamo il filmato.�Il ragazzo indietreggiò.�Eh no, non ci penso per niente. Non capita mica tutti i giorni di riprendere una bella topona mora stagionata che fa pipì nel parco.��Ehi, lascia stare la mia borsa!�Il ragazzo aveva preso la borsa di Eva ed ora ci stava frugando dentro.Estrasse il cellulare.�Che vuoi fare con il mio telefono?��Tranquilla, topona, mi telefono così avrò il tuo numero per il futuro.�La suoneria, in cui Eva riconobbe un brano rock degli anni �70, echeggiò per pochi secondi, poi il ragazzo chiuse la chiamata e rimise il cellulare nella borsa.�Ciao, ci sentiamo. Ah, queste le prendo per ricordo.�Eva lo vide allontanarsi tranquillo, stringendo in una mano le sue mutandine.Aveva impiegato qualche minuto a riprendersi e cominciò a pensare che, per risolvere un piccolo problema, come quello della pipì, se n�era creata forse uno molto più grande.Ma no, dai, è un ragazzino del liceo, al massimo farà vedere il filmato a ...