IL MIO AMICO DAVIDE
Data: 31/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: fiordinorma
... glielo ripulissi a dovere, cosa che feci volentieri, succhiai la cappella asportando tutti gli umori compresi quelli della mia passera, poi lorda di sperma ai lati delle labbra lo attirai a me con forza e lo baciai in bocca passandogli la sbobba appiccicosa. Fumammo una sigaretta, l'una di fronte all'altro sul letto seduti, e con i piedi ci toccavamo i genitali ormai a riposo. Tolsi guepière e calze e completamente nuda andai a sciacquarmi la fica nel piccolo bagno, lui mi raggiunse mentre stavo seduta sul water, e volendo fare pipì, con la tazza occupata, non trovò di meglio che pisciarmi sulle tette...! Scornacchiato..., stronzo e rotto in culo..., mi pisci addosso...? - E' buona..., dorata e fresca...., assaggiala..., troiaaa....! Mi alzai dal water e mi attaccai a lui in modo che il piscio di rimando inzaccherasse pure lui, poi gli diedi un morsettino sul capezzolo facendogli male, - Haaaiiii..., brutta strega..., adesso ti sistemo io...! - Sempre se riesci a prendermi....! Corsi attorno al letto, mentre lui mi rincorreva, stanca mi buttai sul bordo a pancia sotto, mi saltò addosso posizionandosi sopra e stringendomi le mammelle per ricambiarmi il dolore che aveva provato. Il suo ventre sul mio culo, il petto sulla schiena e le mani che mi tormentavano i capezzoli, contribuirono a un totale rilassamento da parte mia che sotto mi muovevo lentamente per sentire il suo cazzo che cresceva sulle chiappe. - Adesso ti inculo..., zoccola...! - Nooo..., non farlo sono ...
... vergine.....! - Non ci credo...., chissà quanti cazzoni hai preso in questo culo di merda....! Sorrisi per la verità detta e con le mani mi allargai le chiappe, me lo puntò sull'ano e premette, provai fastidio e bruciore, per cui gli dissi che era meglio se me lo leccava un po...! Soddisfatta e appagata mentre mi ungeva il buco del culo con la saliva, gli sussurrai: - Dai..., sono pronta...., rompimi il culo.., bastardo....! Di nuovo mi allargai le natiche, lui preciso me lo guidò sul buco e per non farmi muovere mi cinturò con le mani sotto il ventre, mentre spingeva il cazzo dentro, pian pianino me lo mise tutto nel culo...! Stavo così bene e rilassata che non ricordo inculata migliore tra quelle che ho ricevuto, tutto dentro..., poi fuori e di nuovo dentro, mentre con la mano mi trastullavo la fica che s'era gonfiata dal forte piacere e dello stato di benessere in cui stavo. Mi feci sborrare nel culo fino all'ultima goccia.., poi lo tirò fuori e ancora duro e tosto mi "picchiò" sul culo come se fosse un randello..., un randello pur sempre di carne...! Dopo un riposino decidemmo di andar via, erano le quattro del mattino, mi rivestii e uscimmo, ci fermammo un po vicino a quella balaustra ove stava il clochard, lui dormiva e non si accorse di noi. Senti Norma: - Me lo faresti un ultimo pompino.., quì all'aperto...? - Io.: - Come potrei rifiutare..., sempre chè c'è la fai..? Lui: - be..., dipende da te..., se sei brava come dici.., lo tiri sù.., no...! Io: - Non ti ho mai detto che sono ...