1. La caccia è aperta


    Data: 31/03/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Necros94, Fonte: RaccontiMilu

    Racconto interamente di fantasia.�Benvenuto nella caccia� il mio cervello mi ripeteva costantemente questo, anzi non me lo ripeteva solo il mio cervello ma tutto il mio corpo. Avevo il cazzo in tiro colpa di quelle ragazzine che giravano in leggins militari sventolando il loro culo a destra e a manca. Bel luogo la scuola, dove i fighetti comandano e le troiette sono comuni come le arance in Sicilia. Comandano� secondo loro comandano. A scuola vige segretamente un ordine, si i fighetti e le rispettive ragazze sono in cima ma quando questi cazzeggiano tocca rimetterli in riga a gente come me� che ha fatto della violenza un culto e non solo una filosofia di vita. Sia chiaro io non ucciderei mai nessuno ma ho fatto ricordare a molti ragazzi e ragazze a quale grado della società appartengono.Nella mia classe ora però è arrivata una nuova alunna, studiava a Oristano e li se la cavava piuttosto bene. Si chiama Roberta ed era molto carina. Capelli ricci, bel sedere e belle gambe, una seconda di seno abbondante (o una terza scarsa fate voi). Forse un po� troppo bassa ma nella botte piccola ci sta il vino buono. Purtroppo era una vipera, anzi una vera vipera� Non perdeva occasione per sbattermi in faccia i suoi bei voti e la sua bella vita.Io invece ho diciotto anni e sono alto 1 e 70, ho un fisico palestrato frutto degli aiuti dati a mio padre a lavoro (fa il pastore).Roberta: �Manuel come ti è andato il compito di filosofia?�Io: �Bene ho preso sette, tu invece?�Roberta: �Ah ho ...
    ... preso più di te, otto e mezzo�Io: �Capirai sono mesi che prendi più di me e non mi pare di essermi mai messo a piangere.�Lei dopo la mia frase se n�è andata via piuttosto incazzata. Io la sera per scusarmi le mandai un messaggio.Io: �Roberta scusami per oggi, sono piuttosto incazzato in questo periodo e non volevo risponderti male.�R: �Tranquillo Manuel.. successo qualcosa?�Io: �No è che ho difficoltà a giostrarmi con il tempo��R: �Ah capisco, se è per scuola magari ti posso dare una mano��Io: �Mi sarebbe molto utile, ho difficoltà in latino, facciamo da me domani?�R: �Ok va bene, a domani.�Aspettai l� indomani con impazienza, sapevo quello che sarebbe successo. Mi sarei vendicato su quella troietta per tutte le volte che mi ha agitato il suo dito del cazzo davanti alla faccia. L� avrei fatta soffocare con il mio cazzo in bocca e le avrei sfondato quel culo da troia.L� indomani la scuola procedette come al solito, all� uscita da scuola io e Roberta andammo a prendere il bus. Roberta era vestita più o meno come al solito, una magliettina a maniche corte con una leggera scollatura e dei leggins neri che le fasciavano il culo perfettamente. In pullman non le rivolsi più di tanto la parola, anzi non la cagai per niente. Arrivati a casa mia, aprii la porta e mi misi a cucinare, mangiammo a sazietà e dopo una chiacchierata dove lei mi parlò del suo ragazzo e di quanto fosse bello iniziammo a studiare.R: �Allora Manuel Virgilio cos� ha scritto?�M: � l� Eneide e poi quegli scritti ...
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