1. Azzurra è una stronza


    Data: 01/04/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    Azzurra è una stronza, anche se è mia amica, anzi, devo dire che è (o forse è stata) la mia più cara amica.Che ci volete fare, anche gli stronzi hanno diritto ad avere amici.Innanzitutto, deve il suo strano nome ad una famosa barca da regata e non alla nazionale di calcio, come credono quasi tutti.Azzurra è tutto il contrario di me, non mi riferisco solo alla sua stronzaggine, ma anche all'aspetto fisico: è alta e magra, con due gambe lunghe ed un culetto stretto e rotondo, ha i capelli biondi, lunghi e ondulati, che le scendono sulle spalle, ed un paio di profondi occhi azzurri.Io no.Io sono piccola di statura e gli amici, affettuosamente, mi chiamano papera, perché ho le gambe corte ed il sedere grande.Non sono brutta nell'insieme, ma sono una ragazza normale, come tante, con un viso normale, i capelli di un castano normale, dei normalissimi occhi marroni, ecc...Sono socievole, simpatica ed estroversa, ma quando arriva lei, sparisco letteralmente agli occhi di tutti i ragazzi.Azzurra è perfettamente consapevole di questo suo fascino e lo usa senza alcun ritegno.In realtà, a guardarla bene, si potrebbe dire che le sue gambe sono un po' troppo magre, ed il suo sedere è un po' troppo stretto rispetto alle spalle, ma una cosa del genere, detta da una papera come me, suonerebbe come un terribile attacco di invidia femminile, e quindi, tengo per me questi pensieri.Comunque Azzurra se li passa tutti, li usa, li tiene sulla corda, insomma fa la stronza.Lo ha fatto anche ...
    ... con Gianni.In realtà si chiama Jean, viene dal Togo ed è uno dei tanti studenti africani che frequentano la nostra università.A me Gianni piace, è un bel ragazzo, con un gran fisico, ma mi piace anche come persona, perché è dolce, intelligente ed educato.Avevamo cominciato a frequentarci da un po', poi è arrivata lei.�Lascia perdere, non è roba per te, che ci vuoi fare con quello scimmione?�Azzurra, quando vuole, cioè quasi sempre, sa essere crudele, e poi è anche discretamente razzista.Comunque, si è messa in mezzo e, come era prevedibile � addio Gianni.L'avrei presa a schiaffi, quel poveretto le sbavava letteralmente dietro e lei lo manovrava come voleva.�Alla fine glie la darò, ma lo farò sudare sette camicie, lo scimmione.�La sentivo spesso dire frasi del genere, ad alta voce, senza nessuna precauzione.Un giorno, mentre stavamo sedute al bar dell'università, mi sono accorta che dietro a noi era seduto Yetunde.�Azzurra, abbassa la voce, qui dietro c'è un suo amico.�Lei ha alzato le spalle ed ha continuato a parlar male di Gianni.Yetunde viene dalla Nigeria, anche lui studia, ma con molto meno impegno di Gianni, visto che è pieno di soldi e può rimanere qui tutto il tempo che vuole.Ha affittato un grande attico in centro, dove spesso organizza delle feste favolose, mentre Gianni, che se la passa molto meno bene, deve farsi bastare la borsa di studio e accontentarsi di una stanza alla casa dello studente.Tre giorni dopo, Gianni ci invita proprio ad una festa a casa di ...
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