Il mio harem - 6
Data: 02/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: SILVIA
Ho portato le ancelle dal chirurgo per la legatura dei testicoli. Per una settimana non le ho volute distrurbare in quanto avevano ancora i punti sullo scroto ma ora è ora di giocare. Per prima cosa, così come mi ha detto il chirurgo, devo prosciugargli i testicoli e togliergli quel poco di sperma che ancora hanno. Una volta vuotati e per effetto dell'eccessiva temperatura corporea, non ne produrranno più. Così li denudo del pareo e sul bordo piscina inizierò a prelevare lo sperma. Sono carinissime così operate, con lo scroto che riducendosi di volume, le è quesi sparito. Hanno solo un cazzetto che gli spunta sul davanti che quando è turgido, è un amore, senza le palle. Sono sul mio lettino e le chiamo " su da brave ..... leccatemi la fica ". Apro le cosce e subito si tuffano con le loro linguette in mezzo alla mia ficona fradicia. Aspeto che si eccito un pò e poi le prendo i cazzetti in mano e le sego. Le sento mugolare come gattini mentre le mie mani velocemente le portano verso l'orgasmo. Uno, due , tre schizzetti di sperma che cadono sul bordo vasca. Loro si vorrebbero allontanare e riposare ma io le prendo per la testa e le costringo a continuare il lavoretto che mi stanno facendo. Ancora qualche minuto e ricomincio a segarle. I cazzetti reagiscono con difficoltà e li sto segando anche se semimosci. Dopo una mia prolungata insistenza, ecco ancora due schizzetti di sperma, molto meno abbondante di prima. Tutta la mattinata va aventi così e alla quarta sega, le è uscita ...
... una sola misera gocciolina di sperma che tristemente si è fermata in cima alle cappelline. Dovrei aver finito ma questa sera vedremo. Continuo a prendere il sole alternando sapienti massaggi con oli essenziali. La sera dopo cena le chiamo di nuovo; sono incredule e stremate per come si è svolta la giornata ma dinuovo gli prendo in mano i cazzetti mosci. Questa volta ci metto molto a ferglieli drizzare; li sto segando da mezzora e niente, niente sperma. Forse ci siamo ! vedremo l'indomani mattina. Le metto a dormire sempre con me ai piedi del lettone e si dedicano ai miei piedi, leccandoli avidamente; pian piano mi addormento. La mattina dopo, appena svegia, vado in cucina a preparare la colazione con l'intento di mettere nel loro latte, le solite pasticche per l'eerezione consigliate dal medico. Mi faccio preparare e portare a letto la colazione e mentre mi porgono i vassoi, vedo che già i cazzetti sono irrigiditi. Loro se li guardano incredule; io so bene che le pasticche di Spedra, agiscono in circa 30 minuti. Due bei cazzetti di circa 14/16 centimetri, moretti come la loro carnagione, con le cappelline ben libere, con tutte le vene in rilievo e oramai duri come il marmo, grazie alle pasticche che trattengono in loco il sangue. Allora le prendo, le metto in mezzo al letto e inizio a fargli un pompino da favola. Li riempio di saliva viscosa e li sego. Le voglio così, sempre disponibili ma senza quello schifo del loro sperma. Le sboccino a lungo e i loro cazzetti eccitati ora ...