1. Le disavventure giovanili di Gena. (6)


    Data: 02/04/2019, Categorie: Etero Autore: Tibet

    Gena seduce il giovane zingaro - Un breve sguardo sui due frati... Il giovane zingaro si chiama Sidan ed è vergine. Il suo colorito scuro, gli occhi neri e lucenti come scisto, i denti bianchissimi e l'alito profumato sono cose che attirano Gena, lui le insegna a masticare delle foglioline di menta piperita selvatica per i denti e per profumare la bocca, è coinvolgente con la sua voglia di vivere, con la sua allegria e ritenendo Gena un suo coetaneo instaura subito una vera e propria corsa alle confidenze, le dice che si sposerà alla fine dell'estate, è giovane, un ragazzo ma questa è l'usanza della sua gente, le fa notare orgoglioso l'ombra di baffi sul labbro superiore. La sua gente? Gli zingari? Gena non sa che è una etnia che proviene dall'India, che sta peregrinando da secoli in un nomadismo senza traguardo e che probabilmente discende dalla casta degli "intoccabili", i Sinti da una zona dell'odierno Pakistan allora parte della grande India, lo Sindh, regione attraversata dal fiume Indo, gli Rom più tardi... da una regione non precisata. Gena... gli chiede se è mai stato con una donna. E mentre glielo chiede appoggia con noncuranza la sua mano sulla coscia di Sidan, sono sdraiati, vicini, fianco a fianco su di un prato, dei fiori di montagna fanno loro da giaciglio. No... dice Sidan... non conosce la donna. Gena... ora sente la sua voce diventare roca, si sente ansimare come se le mancasse il respiro, sente l'eccitazione impadronirsi di lei. Gli chiede ancora... se ha ...
    ... il desiderio di conoscerla la donna... Sidan dice si... si, ne è perennemente eccitato. Cosa fa, chiede ancora Gena, quando è così. Sidan le dice che si procura il piacere da solo. Ora la mano di Gena è più audace, si sta muovendo all'interno della coscia del ragazzo. Gli dice, dai... fammi vedere come fai... Sidan tituba un attimo, la guarda... si abbassa velocemente i calzoni e le mostra la sua verga dura. Le fa vedere come si da piacere. La mano di lui sull'asta che copre e scopre il glande. La mano di lei sulla coscia. Le piace il cazzo del ragazzo, scuro, curvo e con il glande coperto, gli chiede ansimando, eccitata, che se vuole può darglielo lei il sollievo. Sidan... si distende. Ora è la sua mano sulla verga dura, Gena sente sotto le dita quanto è rigida, tira lentamente la pelle sull'asta, scopre la cappella liscia, la tira a fondo, inizia a menarlo, piano dapprima, vuole goderlo, non è più l'oggetto delle voglie altrui ma soggetto, lei che dispone e la cosa la riempie di libidine, una libidine che le rapisce velocemente il cervello. Si inginocchia a fianco e abbassa la testa, la lingua la passa sulla cappella coperta, con le labbra la scopre, lo bagna di saliva, inizia a fargli un pompino, passa le labbra sulla nervatura mentre lo tiene ritto con la mano, raggiunge lo scroto, si mette in bocca i coglioni duri come noci, lo riprende in bocca completamente e lo succhia, lo vuole, lo vuole con tutto il suo essere, lo anela, vuole sentirlo dentro di se, vuole godere con ...
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