-
Solo per te e con te
Data: 02/04/2019, Categorie: Etero Autore: sunrise
ieri sera sono tornato a casa e avevo una fame pazzesca ma mi son dimenticato che essendo da solo a questo punto a casa mia non c'era nulla da mangiare ma nulla!! Frigo deserto e aprendo la dispensa c'era del pancarre e un vaso di miele esselunga che piace a mia moglie, io non lo mangio. L'ho preso sto vasetto colto da disperazione da fame.. E aprendolo ho iniziato a pensare a quante belle cose si potrebbero fare con il miele!.. Il miele Marina. tutto per te. Prendo un pentolino e ne verso moltissimo lo metto a scaldare a bagno maria per aumentarne la fluidita', il calore e l'elasticita'. Continuo a girare con un cucchiaio questo fluido e intanto penso a cosa ti faro'... Prendo una pezza di seta nera e ti bendo gli occhi molto bene, non vedi nulla e non senti nemmeno la luce. Sei meravigliosamente e sinuosamente nuda con delle scarpe nere con tacco altissimo. Sei una statua di ebano bendata. Ti guardo li in piedi e rimango senza parole. Che eleganza naturale. Come le pantere o le gazzelle. Il miele continua a scaldare e io ti prendo la mano e anziche' portarti sul letto ti accompagno nella mia sala da pranzo dove c'e' un grande tavolo rotondo di legno solidissimo e liscio. Ti faccio sdraiare li sopra. La tua schiena e le tue natiche sentono il contatto con il legno freddo e hai un sussulto ma poi si scalda subito e ti metti a tuo agio scoprendo che quel grande tavolo non e' scomodo. Sei in attesa, non sai bene come mettere le gambe, le sdrai sul tavolo poi le pieghi ...
... appoggiando i tacchi sul tavolo e mostrandoti in tutto il tuo splendore. Sei veramente troppo figa. Sono incantato a guardarti, bendata e cosi' espressiva. Vado a prendere il pentolino ricolmo di miele bollente e prendo un bastoncino di legno che mi servira'. Sono in piedi davanti a te ma tu non mi vedi. Io non ti tocco e non lo faro' mai. Sei solo tu nuda, il buio nei tuoi occhi, la tua pelle come ricettore di sensazioni. Stai aspettando.. L'attesa inizia ad essere un po' snervante. All'improvviso ecco una prima scossa di calore che ti scende in mezzo al seno. Non e' molta ma e' bollente, fluida e scivola calda guadagnando strada sulla pelle. Vorresti toccarla con le mani ma io te lo vieto. No! Tu non lo vedi ma la bacchetta di legno ricolma di miele e' sopra al tuo capezzolo sinistro e sta iniziando a scendere proprio li, la lava bollente. Si stacca lentamente dal legno quasi fumante per il calore e si allunga sul tuo capezzolo inondandolo e ricoprendolo totalmente, di colpo la punta del tuo capezzolo diventa enorme per il dolore mischiato al piacere e buca quel lago glassato e caldo che lo aveva ricoperto svettando in segno di piacere. Stai ansimando, controllo sotto e scopro che il tavolo di legno luccica perche' completamente fradicio dei tuoi umori. Anche il tuo e' miele. Il miele della mia troia e' l'unico che mi piace. Ti apro un po' le gambe toccandoti il meno possibile, e lecco tutto il tavolo per raccogliere il tuo miele. E' buonissimo. Ora cerchero' di farti ...