1. Chiodo Fisso


    Data: 03/04/2019, Categorie: Incesti Autore: arturo66

    ... nemmeno lo sento, è come se fosse slargata”, quindi, lo tiene dentro il giusto per inumidirlo di sborra e lo sfila puntandolo sullo sfintere della povera malcapitata, spinge leggermente per farsi spazio e appena l’orifizio si apre un po’ lo affonda in profondità, mia moglie dal dolore si desta un po’, ma le forze gli consentono solo di emettere qualche rantolo, nulla può fare per evitare quel randello che la sta sodomizzando, il collega la sbatte ripetutamente ma non per molto tempo, infatti per la strettoia che ha infilato il suo godimento finisce presto sborrando anche lui dentro mia moglie, l’ultimo collega è quello che gode di più, punta direttamente lo sfintere, lo trova dilatato e lubrificato, quindi la stantuffa per un tempo che sembra interminabile portandola quasi allo sfinimento riempiendola alla fine di tanta sborra che il canale non riesce a contenere debordando di fuori. Tutto questo film passa per la mia mente nello spazio di pochissimo tempo, ma è sufficiente a farmi venire un’erezione spaventosa, sembro perso in questi pensieri. Ornella che ha ascoltato la breve telefonata e poi se ne è stata muta mi desta da questi pensieri: Ornella: qualcosa non va? Sei diventato strano e muto dopo la telefonata della mia cognatina. Io: no tranquilla solo buone notizie, farà tardi perché la festa si sta dilungando. La prendo da un braccio, e la indirizzo a scendere le scale, lei sembra atterrita, si chiede cosa stia succedendo, mi interroga con gli occhi, io la rassicuro ...
    ... strizzandone uno a mia volta, scendiamo precipitosamente, arriviamo nei pressi della grande sdraio in veranda, sono euforico, senza dirgli nulla inizio a spogliarla, lei capisce che si riprende a scopare e agevola la svestizione, la butto sulla sdraio e inizio a leccarla tutta, lei cerca il mio membro, lo trova e se lo gingilla tutto, poi come preso da un raptus la giro sulla sdraio e la metto a pecorina, la lecco e sditalino un po’, è un lago di umori, sono pronto a penetrarla, allungo una mano, sul comodino c’è un vasetto di crema doposole, infilo dentro due dita e ne prendo quanto riesco, fulmineamente li infilo nel buco del culo di Ornella, lei quasi non si avvede di ciò che sto facendo, non ha nemmeno il tempo di gridare “NOOOOOOO”, il mio membro l’ha già bella e impalata, fa un po’ di resistenza ma non riesce a sganciarsi, forzo un po’ la spinta e lentamente scivola tutto dentro, basta poco alla troia per adattarsi alla nuova situazione e quando si allevia l’ultimo sentore di dolore inizia a collaborare facendosi fottere come una cagna, la sbatto con rabbia, esco, rientro, con le mani gli torturo il clitoride, lei geme, sente anche lei il piacere invaderla, continuiamo a fottere senza sosta fino a quando non emetto un forte urlo e svuoto tutto nelle sue viscere, mi accascio sulla sua schiena sfinito ma soddisfatto, anche lei lo è, mi accarezza con un dito la punta del naso, mi fa un sorriso e mi dice: “sei un bel porcello”, si veste mi dà un bacio sulla guancia e mi ...
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