1. Relazione virtuale - cap. 3°


    Data: 03/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: prassitele

    ... sul suo corpo per dargli un bacio. Il corpo di Fausto strisciò verso l’alto fino a trovarsi al punto giusto per poter penetrare la moglie, in una ficcata che forse da un sacco di tempo non avveniva tra loro. Un prolungato “Ooooohhhh!” di Fausto accompagnò quella entrata facile e veloce. Fausto si rilassò e …venne. Neppure il tempo di arrivare bene fino in fondo.
    
    Ah. Ecco, avevo capito. Da una parte difficoltà erettile, dall’altra eiaculazione precoce. Ecco il segreto di quella coppia, il loro problema, la loro carenza.
    
    Un grosso moto di simpatia mi spinse verso di loro. Mi ripromisi che mai sarei venuto meno a fare del mio meglio per renderli felici.
    
    Lei aveva scopato a sazietà. Lui aveva raggiunto il suo orgasmo, felice di averlo ottenuto dentro la fica della sua adorata Miranda. Io avevo avuto la funzione di un catalizzatore. Però a me era piaciuto, e ne ero felice.
    
    Eravamo tutti stanchi e ci fermammo a riposare. La temperatura perfetta della stanza, regolata da un climatizzatore di gran marca, ci conciliava il riposo, quasi il sonno.
    
    Fausto, per discrezione forse, si alzò e se ne andò in bagno, lasciandoci soli.
    
    “Grazie, Guido. Sei stato magnifico, sia nel farmi godere come piace a me, sia nello ...
    ... avere provocato il piacere di Fausto. Di solito ce ne vuole perché lui si ecciti al punto di poter venire. E, come hai visto, quando ciò avviene, poi non resiste per molto, anzi non resiste proprio per niente.”
    
    “Sono io che ringrazio te, e anche lui, perché mi hai fatto vivere…, mi avete fatto vivere, una esperienza irripetibile e splendida. Tu sei una magnifica giumenta, che farebbe venire un santo ottantenne. E lui, molto intelligente, ha saputo gestire anche il suo desiderio in modo da non impedire il tuo pieno godimento e da godere anche lui non solo fisicamente ma anche psicologicamente, la sua funzione coniugale. La gioia di sentirsi un marito a tutti gli effetti.”
    
    “Siete due persone veramente intelligenti e sagge. Avete realizzato i vostri migliori desideri, senza crearvi dei problemi, senza rischiare incontri pericolosi, con vostra piena soddisfazione e, spero, anche con una certa simpatia e benevolenza nei miei confronti. Tanto da farmi pensare che gradirete di potermi incontrare ancora, tutte le volte che mi sarà possibile raggiungervi.”
    
    “E intanto”, aggiunse lei, “ci godiamo questi tre giorni di festa.” E scoppiammo entrambi in una aperta ed allegra risata.
    
    Grandissima, la mia amica Miranda!
    
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