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pipì (ed altro): confidenze dal web 1
Data: 07/04/2019, Categorie: Altro, Autore: robertino48
�Mi accompagni in bagno?�: metafora di un�amiciziaPubblicato il 17 novembre 2013 da V.L�equilibrio nella vita è importante. Specialmente se sei in un bagno pubblico,con le chiappe all�aria e la voce di tua madre nella testa che ti ripete:�Fai in modo di non toccare mai,MAI,le superfici!�. E questo è uno dei primi insegnamenti con i quali una fanciulla in tenera età viene istruita e ciò avviene molto prima del �Gli uomini vogliono solo una cosa� e il �Lascia che paghi lui�. Perchè tua madre,al tuo culo,almeno per un po� ci ha tenuto veramente e ti metteva strati e strati di carta igienica sull�asse e a volte,quando era proprio in vena,ti sosteneva lei stessa tutto il tuo peso.Ma arriva il momento in cui al tuo culo ci devi pensare da sola e sei stata così brava a cercare di non diventare come tua madre che hai perso la grazia con cui lei ti aveva insegnato a fare pipì. E le gambe ti tremano per lo sforzo -riesci perfino a vedere il tacco 12 che oscilla un po�-senti,dietro la porta scassata,lo sguardo incazzato delle altre donne in fila (c�è sempre la fila) con le gambe incrociate per non farsela addosso e non puoi certo biasimarle visto che un attimo prima eri una di loro. Che poi c�è puntualmente quella che,noncurante della leggendaria solidarità femminile,deve testare tutte le porte casomai le donne in fila fossero idiote e non si fossero accorte di un bagno non occupato. E tu,piegata in posizioni che non sapevi di poter riuscire ad assumere,senti i suoi passi pesanti ...
... avvicinarsi seguiti dalla scia di �occupato!� dei bagni accanto. E sai che sta per arrivare il tuo turno. La porta non reggerà mai alla forza bruta di quella donna,devi cercare di bloccarla con la mano:quale mano? Una è impegnata a reggere i pantaloni e l�altra la tua costosissima borsa,la scelta è impossibile. Tu volevi solo fare la pipì,non mettere in discussione tutta la tua vita. Mentre sei ancora li a pensare al da farsi,la porta viene scossa con violenza:istintivamente sbatti la mano con la borsa contro la porta gridando o ruggendo- non lo sai nemmeno tu-�Occupato!�. Nel fare questo gesto qualcosa finisce puntualmente sul paviemento lercio:il telefono,i pantaloni,il portafoglio o una delle qualsiasi mille cose che una donna porta sempre con se. Ed imprechi. Tua madre non sarebbe fiera di te,no proprio no:non hai fazzoletti (la carta igienica tanto non c�è mai). E tu preferiresti raccontarle di tutti gli uomini con cui sei andata piuttosto che confessarle una mancanza simile,preferiresti insegnarle ad usare uno smartphone piuttosto che farti vedere come molto elegantemente ti �scrolli� in mancanza di un�alternativa migliore. Ed esci da quel buco infernale con la faccia sudata e il trucco sbavato,mentre le altre-sempre in fila-ti lanciano sguardi disperati da �Non aprire l�acqua per lavarti le mani o lo faccio qui!�.Ed ecco perchè nascono le pipì di gruppo.Dietro la porta sgangherata ci sarà un volto amico,che impedirà a chiunque di avvicinarsi alla tua maledettissima porta;la ...