1. Ai suoi piedi


    Data: 10/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SchiavettoRepresso

    ... Ne riparliamo dopo magari�L�esame va bene. Eravamo solo io e Chiara, e per sbrigarsi, il prof ci ha interrogati insieme. Abbiamo preso 30! Sono molto contento per il mio voto, sia per me che per lei. Ce lo meritavamo.Salutiamo il prof, usciamo dall�aula, e decidiamo di andare a prendere un panino nel bar di fronte all�università. Mi propongo di offrirle il pranzo e lei accetta. Prendiamo entrambi un panino con mozzarella e pomodoro, ottimo quando fa così caldo: rinfresca, e rimane leggero.Stiamo per salutarci e augurarci buone vacanze.�Ti farai sentire vero? Almeno finché stai in Italia. Dalla Croazia magari è meglio risparmiare��Certo, ma solo se mi mandi una cartolina da Minorca!��Ci sto! Allora buone vacanze Chiara��Grazie.. Senti, ma la vuoi realizzare?��Cosa?��Sai, quella tua fantasia. I piedi��Eh sì che voglio realizzarla. Il problema è quando, con chi��Con me, ti va?��Cosa?��Dai perché no? Vieni da me, mi sdraio sul divano, appoggio le gambe sul puff, e fai quello che vuoi mentre io mi rilasso un po���Stai dicendo sul serio?��Sì, che diavolo! Cosa c�è di male? Dai andiamo�Mi prende per mano e mi trascina in direzione di casa sua, che dista circa cinquecento metri da dove ci troviamo. Il cuore mi batte forte e non so più a che pensare. Sono molto agitato, emozionato.Arriviamo alla porta di casa sua. Vive ancora con i suoi, ma sono entrambi a lavorare ed è figlia unica. Entriamo in casa e mi chiede se voglio qualcosa. Un bicchiere d�acqua è sufficiente, giusto per ...
    ... riacquisire un po� di saliva, tutta sparita per l�agitazione. Lei si riempie fino all�orlo un bicchiere con dei cubetti di ghiaccio, e poi si versa del the freddo al limone. Si siede sul divano, si sfila i sandali, e appoggia quei magnifici piedi sul puff.�Sono tutti tuoi�Sono così emozionato che credo di tremare. Mi avvicino lentamente, e una volta arrivato accanto al puff, mi inginocchio. Vorrei subito assaporarli, ma dopo tutta questa attesa, decido che è un momento che deve durare, ed è meglio arrivarci per gradi. Così, inizio con un classico massaggio. Mi dedico naturalmente alla pianta e cerco di toccare i punti giusti, quelli che possano dare a Chiara più piacere e sollievo possibile da una giornata senza dubbio stancante. Lei si rilassa subito, ed emette un gemito che senza dubbio vuol dire �oh sì.. lì..�. Per godersi di più tutto quanto, chiude gli occhi, e si abbandona totalmente al relax. Dopo qualche minuto, decido di passare ai baci. Inizio a baciarle i piedi dalla caviglia, scendendo lungo il collo, arrivando alle dite e baciandole tutte, una dopo l�altra, per poi concludere con la pianta, dove inizialmente soffre un po� il solletico, ma poi diventa piacere anche lì. è arrivato finalmente il momento della lingua. Stavolta inizio dalla pianta, e cerco di inumidirla in tutta la sua superficie. Da lì arrivo alle dita: lecco la parte inferiore delle dita, anche stavolta, come per i baci, una alla volta, e poi eseguo la stessa operazione per la parte superiore delle dita, ...