Asia.....Sverginando il Culo Del Pizzaiolo
Data: 12/04/2019,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Trans
Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster
... presborra. Allora passai la lingua sulla corona bulbosa e leccai da sotto la cresta sensibile.“Succhiamelo! – urlò Nicolo' – Succhiami questo cazzone!”Si stava eccitando veramente di brutto. Così mi affrettai a ingurgitargli l’uccello, mentre lui si dondolava sui calcagni e me lo pompava giù nella gola, mandandomi a sbattere sul suo scroto bagnato, e con le mani scarto il mio perizoma fece uscire il mio cazzo durissimo stringendolo.“Occazzo, sì! Nessuna donna mi aveva mai fatto un pompino cosi' finora.Ci ho pensato parecchio. Lo volevo. Scommetto che hai succhiato tonnellate di cazzi nella tua vita.”Io avrei voluto rispondere, ma non potevo parlare, con quel rigido, succoso paletto che mi colpiva le tonsille, riempiendomi a dismisura la bocca. Lavorando in pizzeria, Nicolo' aveva addosso come un sentore di farina, ma era un odore pulito che, mescolandosi alla sua traspirazione, creava un aroma assolutamente fantastico.Il suo corpo era perfetto, totalmente levigato.Non un’imperfezione.La stessa cosa l’uccello.Da parte mia, adoro i bei manzi compatti, specialmente se hanno ottime dotazioni.Il cazzo mi stava pulsando e implorava di essere smanettato, ma io non volevo ancora scaricarmi le palle. Nicolo' iniziò a fottermi la bocca seriamente, e i suoi coglioni mi sbattevano contro il mento.Passandogli le braccia attorno, gli afferrai allora le chiappe sode e carnose. Lui non mi fermò. Sentii, anzi, che le contraeva, intanto che mi pompava l’uccello dentro e fuori dal ...
... gargarozzo.“Succhia, - urlava – forza, pompinara! Fammi venire, cazzo! Fammi sborrare! Fatti riempire di sbroda quella gola fottuta!”In un momento di impudente lussuria, con il suo cazzo che mi frullava gagliardamente la bocca, io gli passai il dito nello spacco sudato del culo. Lui sembrò non accorgersene o non volle fermarmi.“Ci sono! Ah, cazzo! Sborro, cazzo! – continuava a strillare – La mia sbroda fottuta, tutta nella gola te la sto sparando!Prendila. Bevila, puttana di merda!”Il suo nerchione era duro come la pietra.Sgocciolò prima, poi schizzò fuori una bocconata di caldo siero cremoso, che mi lucidò a bianco le tonsille, riempiendomi la bocca.Con mia sorpresa, era denso e aveva un gusto dolce come il miele.Continuai a poppargli il tarellone, finché non gli diventò molle e mi sgusciò fuori dalle labbra.“Voltati e fammi dare un’occhiata a questo tuo magnifico culo. – gli dissi, allora, lisciandomi l’uccello indolenzito – Voglio proprio darci un’occhiata a questo tuo sederino così arrapante.”“Sì, - fece lui – ma un’occhiata soltanto piccola. Niente altro.”Abituato ad esibirsi, mentre preparava la pizza, credo che tutto sommato gli piacesse offrirmi uno spettacolino.Quando si allungò le mani dietro e si allargò le chiappe, beh, dovetti smettere di masturbarmi il cazzo, o di certo sarei venuto all’istante. Il buco era minuscolo e doveva essere senz’altro ancora vergine.“ Fammici dare un bacio, per favore, solo un bacio.”Lui rispose dimenando il sedere.Era un esibizionista nato, un vero ...