1. Di quando,gravida, avevo fatto l'amore con mio figlio e la sua futura sposa - 13


    Data: 13/04/2019, Categorie: Incesti Autore: Una madre

    ... nuvole amorose e cerebrali già conosciute col cazzo di mio figlio che mi chiavava la bocca con accentuata libidine mentre le sue mani,tra i miei capelli,guidavano i movimenti contrapposti del suo sesso e la mia testa. -Fermati adesso Claudio con tua madre,così rischi di soffocarla. Lasciala respirare e vienimi dietro a prenderti cura della rosellina che tanto ti piace.- A quella richiesta,mio figlio si era sfilato dalla mia bocca e portandosi dietro la sua promessa sposa,le aveva prima leccata la fica e poi,dopo averle umettato con la saliva lo sfintere anale,l'aveva infilata dando inizio ad una frenetica inculata. La doppia monta anale era andata avanti per un bel po sino a che Mara,infoiata lei stessa dalla situazione non aveva detto a mio figlio: -Claudio....occupati di tua madre mentre io mi dedico alle sue tette e al bel pancione. Descrivere ciò che ne è seguito come delirio dei sensi non può spiegare le sensazioni che provavo nel momento in cui la mia futura nuora mi accarezzava la pancia,mi strizzava i capezzoli e mi baciava con lussuria la bocca mentre mio figlio,dopo avermi leccata tra le cosce ogni lembo di pelle ed ogni pertugio,mi era salito sopra e mi aveva chiavata facendomi godere due volte prima di scaldarmi coi suoi fiotti di sborra. Il miracolo però,non si era ancora compiuto. Dopo che mio figlio si era sfilato da me lasciandomi con la fica grondante,Mara mi si era inginocchiata davanti e col viso tra le mie cosce,mi aveva leccata bevendo il mio succo e regalandomi ancora un devastante orgasmo mentre mio figlio si faceva ripulire il cazzo sborrato con la mia lingua. Mio marito,che aveva dovuto assentarsi per un improvviso impegno di lavoro,sarebbe tornato a sera inoltrata e dunque,senza mai chiarire le nostre situazioni,abbiamo continuato a fare sesso sino alle dieci di sera. Al suo rientro,la tavola era già imbandita e per quanto tardi fosse,avevamo consumato un'ottima e abbondante cena. Segue
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