TD Tea Dansant
Data: 14/04/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Sabina Riva
... ci dicevamo cose senza senso all’orecchio. Dopo un po’ il caldo nella sala divenne insopportabile e Sophie mi propose di uscire un po’a sederci sull’erba per prendere aria. Antoine, un amico di Sophie, venne con noi, ci sedemmo nel mezzo del prato, circondati da ragazzi che, come noi, prendevano aria, o si sdraiavano, stremati dall’alcool, dal fumo e dalla festa. Lui fece una canna e ce la fumammo ridendo di un nostro amico che si era baciato con una tipa bruttissima e di un altro, la cui tipa aveva baciato un suo amico di fronte a lui. Io ridevo, sentendomi in un mondo diverso, dove tutte le regole nelle quali avevo vissuto non valevano più e dove, se si voleva, si poteva semplicemente seguire i propri istinti del momento, senza essere giudicati. Ho assoporato il sapore dolce e trasgressivo della libertà, dirai tu…bé sì, e devo dire che quel sapore mi è piaciuto molto!! Antoine vide una ragazza che puntava da tempo e ci lasciò con una pacca sulle spalle “Je vais drager, mes chères mademoiselles!” (=vado a rimorchiare mie care signorine…che brava in francese, né??)…e io e Sophie restammo lì a finire la canna che Antoine ci aveva gentilmente offerto. Uno strano silenzio cadde fra noi e Sophie mi guardò negli occhi con un sorrisetto. In francese mi disse quello che più o meno suona come: “Certo che tu sei proprio italiana da capo a piedi, anche in una serata in un posto da schifo così sei tutta coordinata! E poi quella canotta semitrasparente…bagnata di birra e sudore lascia ...
... poco all’immaginazione…” e mentre mi diceva questo avvicinò il suo indice alla piega del mio seno, sfiorandola. Io non sono certo procace, ma quella canottiera è vero che mette in risalto il poco che ho. Io sorrisi, lasciandomi guidare dall’istinto e senza pensare a nulla. “Bè, anche la tua canotta, sebbene sia maschile, su di te è di un sexy…le tue tette spiccano anche lì sotto…altro che le mie!”, le dissi. Lei mi guardò in modo strano e mi prese la mano e se la portò al seno “Quindi mi guardi le tette, sporcacciona!”. Io sentii il morbido seno di Sophie sotto le mie mani ed ebbi la tentazione di stringere la mano, ma era come se, se lo avessi fatto, avrei superato un limite oltre il quale non sarei più potuta tornare indietro…e così restai lì, come inebetita, con la mia mano immobile sul suo seno. D’un tratto Sophie si alzò e mi prese un braccio e, con poco garbo, mi fece alzare: “Dai torniamo a ballare, certo che sei di una noia tu!” mi disse mentre ritornavamo in sala. Io ci rimasi un po’ male per quello che aveva detto e mentre ballavamo non mi sentivo più spensierata come prima. Sophie iniziò a ballare con un po’ di quei ragazzi idioti che ci giravano intorno e ad un certo punto prese il meno peggio e gli stampò un bacio in bocca, di quelli che fanno soffocare, per intenderci. Poi vidi che gli prese una mano e se la portò al seno e lui iniziò subito a palparglielo con gusto. Io restai disgustata a vedere quella scena. Ci restai talmente male che mi avviai veloce verso ...