1. La mia cuginetta Cap.4


    Data: 15/04/2019, Categorie: Incesti Autore: VersoPerVerso

    Arrivai a casa di mia cugina verso le tre del pomeriggio,la zia mi accolse, come sempre,con affetto. "Vieni Paolo entra pure" disse, "volevo chiamarti,vedi Marta è chiusa in camera da tre giorni che piange, con me non vuol parlare, credo che sia stata mollata dal fidanzato,provi a parlarci tu?" "Certo non ti preoccupare zia,ora provo a consolarla, e cerco di capire cosa è successo" "Che bravo che sei,io vi lascio soli, così magari Marta si sente più libera di parlare,ne approfitto per andare a fare la spesa,ci vediamo tra un paio d'ore" Mi salutò è uscì di casa.Chissà cosa avrebbe detto se avesse saputo che ero io la causa di tutto. Salii piano le scale che portavano alla camera da letto, quando aprii la porta trovai Marta a letto, sotto le coperte,col viso sprofondato nel cuscino. "Ciao Marta" Mi disse qualcosa di incomprensibile,con la faccia ancora schiacciata sul cuscino non capii nulla. Andai a sedere sul letto, accanto a lei,e incominciai ad accarezzare i suoi lunghi capelli. "Ti prego, dimmi cosa c'è, cerchiamo di risolvere" Girò il viso verso di me,era in lacrime, vederla così mi mise addosso una tristezza infinita. "Sei uno stronzo!ti ho visto l'altro giorno al parco con quella troia!ho visto come la baciavi!ho visto che poi siete andati a casa sua!" Mi aveva sputato tutto addosso, non con odio,ma con una infinita tristezza.Credo che sia stato quello il momento esatto in cui mi sono reso conto di amarla.Amavo mia cugina,e l'avevo fatta soffrire.Non sapevo cosa ...
    ... dire. "Allora? non parli?ci hai scopato con quella troia? adesso sei qui e voglio che mi racconti tutto!" "Si Marta" dissi "ho incontrato Cristina al parco per caso,mi ha buttato le braccia al collo per salutarmi,e mi ha baciato sulla bocca.Le ho chiesto il perché,e lei mi ha detto che gli piacevo e che voleva scopare,dopo avermi detto questo mi ha messo la lingua in bocca,e io ho ceduto,ho ricambiato il bacio.Anbiamo limonato per un po' li dove eravamo e poi lei mi ha detto che era a casa da sola e mi ha inviato" "È una troia quella,si scopa tutti!" Mi urlò Marta. Mi sentivo in colpa,ma quel giorno non ragionavo con la testa ma con l'uccello. "Scusami,mi dispiace davvero tanto, non avevo capito che potevi rimanerci così male sono stato uno stupido" intanto che mi scusavo continuavo ad accarezzare la testa, giocando coi suoi capelli. "Voglio sapere cosa avete fatto" il suo tono non era più rabbioso,era più imbronciato,sembrava una bambina a cui avevano tolto il giocattolo preferito. "Quando siamo arrivati a casa sua, nella sua camera,ci siamo sdraiati a letto e abbiamo cominciato a baciarci.Mi ha quasi subito preso l'uccello in mano, cominciando a farmi una sega.Io ricambiavo con un ditalino" ero un po'più rilassato adesso,mi sembrava di essere tornato ai tempi in cui ci raccontavamo le nostre prime esperienze. "Ci siamo spogliati,lei si è messa sopra di me,mi ha messo la figa in faccia e ha incontrato a succhiarne lo" Marta ascoltava,in silenzio,senza mai togliermi gli occhi di ...
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