187 - Dorella, sua figlia, il dottore, suo figlio e....
Data: 16/04/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... andare a casa�.��Senti Susanna, ascoltami un attimo, se vuoi andare a casa non ci sono problemi, ma prima però devi darmi cinque minuti, come se ti facessi una visita ginecologica. Cinque soli minuti di orologio, poi se te ne vorrai ancora andare io ti lascerò uscire da qui assieme alla tua mamma.��Perché mi vuoi visitare? E poi così tutto nudo non voglio che mi visiti!!��Roberto, lasciala stare, dai vieni Susy, andiamo a casa�.��Dori, non farmi arrabbiare pure tu, non vuoi più divertirti nemmeno un po' ?��E� Susanna che non vuole e io rispetto la sua decisione��Ho un�altra proposta. Facciamo l�amore tu, io e Max. Susy sta solo a guardare. Ok?��Fate quello che volete io non voglio partecipare, anzi adesso mi voglio vestire��Susy iniziò a rivestirsi mentre Roberto si avvicinò a me, iniziò a toccarmi con quelle sue abilissime mani e anche se tentai di resistergli alla fine dovetti cedere al piacere ed alla lussuria che mi stava divorando. Roberto mi stava davanti e mi torturava i seni stringendo e tirando i miei capezzoli. Sentii contro le mie natiche il pene di Max, misi dietro una mano e glielo afferrai. Per me il cazzo rappresentava la perdizione, vederlo, toccarlo, succhiarlo e prendermelo dentro erano poi solo le giuste conseguenze alla mia eccitazione incontrollabile. Ero in mezzo a loro presa a sandwich fra le chiappe scivolava il membro di Max mentre contro il ventre premeva prepotentemente quello di Roberto.Quattro mani mi lambivano e carezzavano dappertutto, seni, ...
... fianchi, figa e culo erano di loro proprietà esclusiva. Mi sentii illanguidire e percepii pure copiosi umori inondarmi viepiù la vagina. Aprii per un attimo gli occhi e vidi Susanna seduta sul divano, completamente vestita che si teneva da sopra i jeans la mano destra premuta fra le cosce. La mia porcellina si stava eccitando. Se era veramente porcella come me, da lì a poco si sarebbe almeno masturbata.�Max, ascolta papà, sdraiati supino sul tuo letto, noi arriviamo subito" Il ragazzo si andò a coricare a pancia in su sul letto. Notai che il pene del giovane era più grosso e lungo di quello del padre e che invece di restargli dritto quasi contro il ventre, lui ce l�aveva a novanta gradi in confronto all�addome; sembrava un missile pronto sulla rampa di lancio.�Vieni Dori, mettiti a cavallo di Max e infilati dentro la figa il suo bel cazzone���E� troppo giovane, non so se va bene che me lo faccia mettere da lui���Fai come ti dico, obbedisci cazzo!!!!�Pensai che mister Hyde era ritornato. Quando guidai quel cazzone dentro la mia vagina compresi cosa significasse essere impalata. Roberto mi si infilò dietro e sentii le sue dita lavorare attorno al mio buco del sedere. Mi spalmò della saliva dentro e fuori il buchetto e mi ci appoggiò contro il cazzo. ���No lì non voglio, sono vergine, sono vergineeee!!!!��Beneeee, benissimo, così ti apro per bene il culo!!!��No, no non lo fare, non lo fare�..�Lo sentii spingere e inspiegabilmente non sentii nessun dolore particolare. Forse era la ...