1. L'erasmus p. 3


    Data: 16/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Annaa93

    ... i miei capezzoli, lei sfiorava i suoi, lo baciò su tutto il corpo fino a prendergli il pene in bocca, prodigandosi in un'altra pompa. Julie si era messa fra Tom e il letto, così ci volle poco prima che con la mano destra iniziò anche a toccare di tanto in tanto il pene di Harry teso, ma rimasto solo. Harry era parecchio bravo con la lingua sul buco del di dietro, mi provocava un solletico eccitante, anche perchè con le sue grosse dita giocava con il mio clitoride. Almeno fino a quando presi il suo dito e lo portai all'ingresso dell'ano. Lui fece il resto. Ero già lubrificata, il suo dito non fece fatica ad entrare. All'inizio gridai un po', poi pian piano mi abituai. Julie capì la situazione e mi guardò stranita. Io la tranquillizzai e in spagnolo - in modo che loro non capissero - le rivelai le mie intenzioni. In quel momento lei tornò sul cazzo di Tom e lo pompò sempre più forte, finché non si alzò di nuovo del tutto. A quel punto il mio ano sembrava essersi abituato a quella entità estranea, mi alzai, anche perchè non potevo più resistere in quella posizione, scesi dal letto e mi buttai fra le braccia di Tom. Julie si ritrasse e prese un altro condom per Tom. Lui non sapeva dove andare, la mia amica le indicò me. Mi sdraiai sul letto (Harry si era alzato dopo almeno mezz'ora passata sotto il mio corpo) e Tom, rimasto in piedi davanti al letto iniziò a scoparmi. Che goduria! Ci sapeva fare davvero. Ma io volevo altro, così dopo alcuni minuti feci sedere lui, lo feci ...
    ... sdraiare ma facendolo rimanere con le gambe fuori dal letto. Lo cavalcai e dopo un po' mi girai verso Harry, che nel frattempo si era fatto attrarre dai grossi seni di Julie. Senza smettere di scopare Tom, appena Harry mi guardò gli indicai con una mano il mio di dietro dicendogli che avrebbe dovuto finire il lavore iniziato prima. Lui un po' titubante mi chiese "adesso?". Io mi distesi su Tom, sempre tenendo il suo pene nella mia vagina, guardai Harry e con una mano allargai una mia natica. Julie, ormai mia complice, quasi lo spinse. Mi girai verso Tom e dopo un po' sentii il suo membro provare ad entrare. Con un po' di fatica ce la fece, dandomi una sensazione mai avvertita prima. I loro peni sentivo sfregarli fra le pareti più intime del mio corpo, quasi toccarsi fra di loro. Fuori i loro testicoli mi strusciavano e a volte sentivo che si strusciavano fra di loro vista la dimensione di quelli di Tom. Ero in totale estasi. Provavo a trattenere le mie urla, ma con scarso successo. Durarono poco perché dopo non più di dieci minuti raggiunsi un orgasmo intenso come in poche occasioni. Mi sentivo sfinita, ma anche immensamente maiala. E francamente non avevo voglia di finirla lì. Mi sdraiai accanto a Tom sul letto per qualche attimo. Mi guardarono un po' tutti e poco dopo mi sedetti sul letto per dare ai ragazzi il piacere che non avevano ancora raggiunto. Gli sfilai i preservativi e gli dissi di andarsi a lavare velocemente, finché mi sentivo un po' puttana. Julie rimase interdetta, ...