1. El niño del partido


    Data: 16/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Yaz

    Ore 10:34. Mancano 10 ore e 11 minuti a quello che sto aspettando. Capita due volte l’anno, ma una volta è sempre più speciale dell’altra. Sono quelle occasioni che non ti fai scappare facilmente e, nonostante abbia fatto serata la notte precedente, mi sono svegliato presto. Non faccio che pensare a lei. Ore 00:56, la notte prima. Che gran confusione le feste universitarie. Per fortuna che è iniziato l’anno, e dunque come party d’avvio per la “stagione” scolastica non potevano che pescare dal mazzo uno dei locali più grandi del posto. C’è di tutto, dalle matricole iscritte la mattina stessa agli eterni fuori corso/studenti delle magistrali, con le loro barbe da hipster e i vestiti in perfetto abbinamento con la loro barba. E poi le tipe; quante tipe, troppe tipe! Anche qui, gnocche galattiche che tuttavia mascherano la realtà con strati di trucco, ah, quelle son le peggiori. Ma tanto sanno tutti che dopo un paio di drink va bene qualsiasi cosa, non ci sono più regole. Io sono in giro con qualche amico, ma in base a come va la serata il programma può cambiare. Ed eccolo, il cambio di programma; dalla ressa del locale fuoriescono due ragazze, e si avvicinano al bancone dove io sono appollaiato, mentre sorseggio il classico mojito preparto in 14 secondi. La prima la riconosco, è Ambra, una del mio corso, che ha appena effettuato il cambio di facoltà, e quindi al secondo anno eccola qui. Romana, un po’ “ciaciona” come direbbero loro ma con il suo fascino. Ho un rapporto ...
    ... amichevole con lei, direi che siamo amici ma niente di più, ed è palese che qualche volta la mia mente si sia spinta un po’ in la’. E’ accompagnata da quest’altra ragazza, leggermente più bassa ma decisamente con un fisico niente male “Ciaaooo!!! Ma…anche tu qui?” Un po’ alticcia direi, annuisco e aggiungo “Eh beh, non ho gemelli quindi direi di sì, anche io qui” le battutine del cazzo proprio non riesco a tenermele dentro “Comunqueeee lei è Marzia, amica mia di Roma, si è iscritta al primo anno in Uni da nooooi” noto in un secondo momento, ma solo perché non ci faccio caso, che i loro bicchieri sono praticamente ghiaccio sciolto. Insomma me la presenta, si parla del più e del meno, con qualche deviazione dovuta dall’alcool. Non ho particolari pensieri per la testa, e di sicuro non sto pensando al sesso, per una volta. Argomento che invece doveva andare per la maggiore nelle due romane, specie Ambra, che continuava a raccontare di me alla sua amica. Passo indietro; non mi ritengo un brutto ragazzo, ho fatto il mio sport per cui evidentemente, tra vari sondaggi silenziosi tra donne, posso essere ritenuto eleggibile per placare eventuali e spiacevoli pruriti vaginali. “Dai….e dai vieni da me, ho lei come ospite e vogliamo divertirci…” mi sussurrava all’orecchio, ma io sentivo più la puzza del rum che altro “No guarda, la libidine sarebbe per il sì, ma vi vedo troppo ubriache e poi è scattato il giro di ricognizione del locale alla ricerca de los amigos (quasi cit. d’obbligo)” Ma prima ...
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