Io e Giuliana 2
Data: 17/04/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Amarcord 71
... azzardo e lei che mi guarda seria. Portai il mio naso sopra il suo monte di venere e sentii l’odore tipico della fica, vedere quei peli uscire dai bordi e spostare poco a poco l’orlo delle mutandine, sono particolari che ti rimangono impressi , non li rimuovi più, lei che ti dice che non si può però ti allarga le gambe di più per agevolarti, non si può ma lo vuole, in quel momento vuole che suo figlio giochi con la sua passera in calore, fanculo il moralismo fanculo i sani principi, il ragazzino ha voglia di sentire, di vedere, di vivere di imparare, ha voglia di godere veramente ed io sono sua madre che lo ama, nessuno saprà nessuno deve saperlo, si toccami dai, annusa la mia passera vogliosa, anche io ho voglia di giocare…ce lo teniamo per noi. Avevo già sentito quell’odore acre dalle sue mutandine sporche in bagno, all’inizio da fastidio, poi ti abitui, è come una droga, la sua fica ha un odore ancora più forte, pungente, all’inizio ti domandi come si fa a leccarla con quell’odore, poi ti butti, provi senti quel gusto all’inizio salato, sa di pipì, ma poi è dolce, dolcissimo, è stupendo, in mezzo a quel pelo c’è l’apertura da dove sei uscito, c’è una cremina bianca e tu l’assaggi, è buonissima, mamma ti tiene l’orlo delle mutandine spostate mentre la lecchi e si gode la lingua del figlio che gli slappa l’interno della fica, metti un dito dentro è caldissima e bagnata è senza fine, poi un altro poi un altro ancora, lei si apre sempre più e tu sei lordato dei suoi umori ...
... sulla mano sul viso, gli piace a lei, gode da matti ma in silenzio, nessuno deve sentire cosa stiamo facendo, anche se siamo chiusi in casa, nessuno d’attorno lo facciamo in silenzio, di nascosto… Andiamo oltre, ormai i freni sono saltati, un tacito accordo tra di noi, nessuno deve sapere, mi toglie le mutande e svetta il mio cazzo duro ancora vergine, io disteso supino la guardo lei in ginocchio fianco a me, mi guarda seria mentre accarezza il cazzo di suo figlio, bello duro con un bel paio di palle gonfie,, lo mena piano piano, dolcemente, chi ha provato sa, non duri, non ce la fai, la tua amichetta tettona lo mena per 15 venti minuti e poi sborri, tua mamma te lo fa sborrare dopo due menate, tu vieni grugnendo e lei guarda seria la sborra che esce a fiotti e lorda la sua canottiera la mano e la pancia tua, si guarda la mano ne hai fatta tanta tu la guardi sfinito ti vergogni un po’ perché sei venuto subito ma lei è tua madre non una qualunque, lei capisce ti sorride e sa cosa fare, si china su di te, ti lecca la pancia scivolando verso il tuo cazzo che piano piano si sta ammosciando ma ancora per poco, tua mamma sa come fare, lo fa anche a papà ma con lui funziona poco, ma tu sei giovane….lo prende in bocca senza toccarlo con le mani e già sentendo la sua bocca su di te ti torna duro, bello duro e per la prima volta capisci cosa è un vero pompino, mamma sa succhiare, non la tua amica, mamma lo succhia lo lecca lo scopa con la bocca, ti lecca lo scrotto e poi torna a succhiare, ...