1. Sara realizza finalmente il suo inconfessabile desiderio


    Data: 17/04/2019, Categorie: Etero Autore: PICCHIO

    ... mutandine, di mettermi a pecorina sul sedile posteriore della sua macchina, di alzare la gonna nonostante che ci fossero dei passanti poco lontani e mi ha scopato brutalmente e mi è venuto dentro … sul treno mentre tornavo a casa non ho fatto altro che piangere. Effettivamente da quell’esperienza mi ero calmata ma poi avevo ricominciato a leggere i racconti e, pian piano, mi stavano tornando le voglie al punto che durante il rinfresco del matrimonio di mio fratello mi ero fatta quasi rimorchiare dallo zio della sposa …. basta, così non si poteva andare avanti …. la dovevo smettere e avevo deciso di non più i racconti per i quali lo accusavo della mia voglia di sesso … “ … mi manchi ….” gli avevo raccontato tutto e lui credo provasse qualcosa per me …. forse si era infatuato chissà … non avevo troncato …. solo una pausa di riflessione … Non volevo e non voglio essere una …. puttanella … “ …. Sara …. venga di qua ….” “ …. Si … avvocato ….” Sara si desta dall’ondata di pensieri che nell’ultima mezz’ora le hanno occupato la mente … si è anche bagnata … ha tutte le mutandine zuppe di umori …. si alza, riordina la gonna e si reca nello studio dell’avvocato … è ridiventata la segretaria modello … quasi all’ora di uscita torna alla sua scrivania quando squilla il telefono …: “ … pronto … parlo con Sara … la ragazza che è venuta l’anno scorso qui in piscina per fare idroterapia ….” Sara resta sorpresa … è più di un anno che non va in quella palestra … quella in cui Luigi la ...
    ... sedusse … : “ …. Si sono io … che è successo …” “ …. Salve, mi occupo dell’amministrazione del circolo e l’ASL ha eseguito una verifica e hanno rilevato che da noi è stata effettuata una terapia in piscina … vogliono vedere la prescrizione medica … noi non l’abbiamo in archivio e le chiedo se me la può portare domani ….” “ … si non c’è problema, ce l’ho a casa e domani, venerdì, finisco all’ora di pranzo, ve la posso portare quando esco dall’ufficio … “ “ … benissimo …. allora ci vediamo domani ….” Ma a Sara frulla qualcosa di indefinito nella testa ….: “ …. ma da voi vengono sempre in palestra i nuotatori di fondo ….” “ … si certo anche domani prima in palestra e poi si buttano in acqua …. come al solito ….” Sara si morde la lingua … una indecisione poi … : “ …. ma …. viene anche Luigi …. “ “ …. perché lo conosce ….” un attimo d’incertezza …: “ …. Si ….” e mentre pronuncia quella sillaba un rivolo di umori le scende sulla coscia … La mattina dopo, si sveglia e la prima cosa che le viene in mente è di raccogliere il documento che deve … vuole … portare in piscina; quindi si lava, si veste: prima indossa la solita maglietta lunga che scende fin sotto i fianchi, abbastanza larga da essere comoda e infila i leggings, altrettanto comodi per una giornata da passare in ufficio … passa davanti allo specchio e si vede … un musetto impertinente incorniciato da capelli bruni che le scendono sulle spalle,un bel seno, lo sguardo scende sui fianchi e si gira … e ammira il suo punto forte, un ...
«12...456...11»