L'universitaria 3 - Racconti Erotici

L'universitaria 3

Dopo essermi svuotata, mi fece togliere i legacci alle mani ed alle caviglie, il guinzaglio con il collare e la maschera. quindi mi fece fare una doccia con uno shampoo alla vaniglia. Poi dopo essermi lavata ed asciugata mi lasciò truccare con ciò che avevo in borsa, mi fece rivestire e mi disse che ora ero la cameriera. quindi mi fece preparare qualche stuzzichino e sistemare la cucina. Luca sembrava essersi trasformato in un'altra persona !!!

(continua)...

Improvvisamente squillò il campanello… Era Enrico un amico di Luca. Luca lo fece accomodare in salotto mi presentò come la ragazza delle pulizie e mi fece servire un aperitivo. Enrico sembrava colpito dalla mia presenza, facendo battute spiritose sulle ragazze, facendomi numerosi complimenti e continuando a lanciare occhiate verso di me.

Luca ed Enrico si misero a parlare di studi e di lavoro. Enrico lo rassicurò dicendogli che finito di studiare poteva provare a lavorare nella ditta del fratello di Enrico. Mentre chiacchieravano, arrivarono gli altri compagni di studio ed amici. Luca infatti aveva in programma di uscire con loro. I suoi compagni erano molto eccitati nel vedermi in casa… Mi rifilavano certe occhiate… facevano i brillanti millantando ricchezze… potere… abilità sessuali e dotazioni da veri stalloni… poi guardai le ore e vidi che erano già le 18.45 circa e che era bene tornare in appartamento. Salutai Luca e tutti gli amici e mi diressi verso l'uscita.

Enrico mi fermo e si offrì di ...

... accompagnarmi in appartamento con la sua macchina.

Uscendo in ascensore ebbi modo di guardarlo meglio. ragazzo sulla trentina con capelli ricci castani pizzetto occhi verdi alto 1.80 e con un bel fisico. in ascensore mi invitò a prendere un aperitivo cena da lui. Io li per li lo ringraziai ma rifiutai il suo invito dicendo che dovevo passare in appartamento per rinfrescarmi e sistemarmi. Ma in macchina alla terza richiesta di passare da lui poco fuori Milano per un bella serata accettai. Unica richiesta era la possibilità di fumare subito una sigaretta in quanto ne avevo proprio voglia. Enrico mi disse che non c'era alcun problema e che da lui aveva tanto di quel fumo a casa da farmi venire il tumore. Mi fece ridere questa battuta in quanto stava facendo il "ganassa". Ero come estasiata. Mi sentivo al centro dell'attenzione, su di giri desiderata da bei ragazzi con un bel fisico, senza problemi di soldi. Inoltre Luca aveva in parte soddisfatto la mia voglia di… cazzo, mi aveva fatto gustare la sua sborra e mi aveva fatto "divertire in modo molto eccitante" sottomettendomi.

In macchina c'era l'aria condizionata e ciò mi fece eccitare. nonostante un lieve traffico arrivammo a casa sua. Una villettina poco fuori la zona sud di Milano. un po di giardino attorno ed una folta siepe la rendevano abbastanza nascosta.

Scesi dalla sua auto sportiva la TT ed entrai in casa. Mi fece accomodare sul divano e poco dopo mi raggiunse con due flut di prosecco un po di olive e delle cips. ...