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Il mio cliente austriaco (1° parte)
Data: 17/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Costafranz
... piacerebbe essere il primo a incularti, ma magari un'altra volta; scusa ho bevuto un po' e non ho molta voglia. Magari potresti farmi un bel massaggio"; io gli dissi "certo certo, volentieri, non c'è bisogno di accelerare i tempi, volentieri per il massaggio". Che conversazione incredibile! Poi aggiunse "comunque quel bel culetto è prenotato, sappilo". "certo assolutamente" risposi. "Dai usciamo, mettiamoci sul lettino". Lì fuori ha un lettino attrezzato per i massaggi, così si asciugò il sudore e si distese a pancia in giù. Mi disse di cominciare. Questa sensazione di essere dominato mi faceva impazzire devo ammettere. Così iniziai a massaggiargli la schiena, per poi passare alle spalle; poi scesi alle gambe; inizialmente evitai il culo perché non sapevo bene come prenderlo… Poi mi feci coraggio e gli massaggiai bene le chiappe, cosa che lui apprezzò molto. Poi scesi di nuovo e gli massaggiai i piedi. Ho fatto molta pratica in passato per cui modestamente sono molto bravo. Infatti lui apprezzava moltissimo. Poi tornai su al culo e lo massaggiai più lentamente ma anche più intensamente. Gli allargavo bene le gambe perché volevo vedergli bene il buco del culo e le palle, che erano molto grosse e scure. Dopo aver ripetuto i movimento 3-4 volte gli chiesi se potevo leccare. Lui disse "si certo, leccami le palle", e così veci. Erano proprio grosse e calde e mentre gliele leccavo la mia faccia finì inevitabilmente sul suo ano. Così spostai la lingua più in alto e gli leccai il ...
... buco, alternando palle e ano con la mia lingua insaziabile. Sentivo che iniziava a godere e, per fare spazio al cazzo in erezione alzò il bacino verso l'alto. A quel punto glielo presi in mano mentre leccavo la zona tra le palle e l'ano, infilando la lingua il più in dentro possibile. Quando lo facevo lui perdeva del liquido dal cazzo ed era bellissimo. Allora lui mi disse di spostarmi e si girò a pancia in su. Mi disse "fammi vedere cosa sai fare", così mi chinai su di lui e cominciai a spompinarlo. La sua cappella è veramente grossa e non si scappella facilmente. Ha un sapore molto intenso e dovevo lavorarla bene per tenerglielo duro. Lui godeva e allargava le gambe, come a invitarmi a non trascurare le palle e il culo. Così presi le palle in mano e continuai a spompinarlo. Non era un lavoro facile, perché dovevo tenere veramente spalancata la bocca per prendergli la cappella. Comunque godeva e mi diceva che ero bravo. A quel punto si alzò in piedi e mi disse di seguirlo nella doccia, così andammo lì: si appoggiò schiena al muro col getto d'acqua acceso. Io mi inginocchiai davanti a lui e continuai il mio lavoro, questa volta però più velocemente e intensamente, perché vedevo che aveva già perso un po' l'erezione. Tornò duro velocemente e ricominciò a godere. Dopo un paio di minuti mi disse di leccargli le palle, poi si prese il cazzo in mano e iniziò a segarsi velocemente mentre gli tenevo una grossa palla in bocca. Feci in tempo a spostare un attimo la testa che lui iniziò a ...