La sorella vedova
Data: 18/04/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: newage66
... sbirciavo, lei non so se per ingenuità o cosa era molto disinibita e spesso anche quando era in bagno lasciava la porta socchiusa e per me era il massimo poterla sbirciare mentre si lavava.Per circa due anni la cosa andò avanti così, un giorno d’estate però iniziai ad essere più audace infatti avevo preso l’abitudine di passare a trovare Luisa la mattina presto prima di andare al lavoro, la cosa non le dispiaceva affatto anzi era ben contenta perché si chiacchierava e mi faceva vedere le piante che rigogliose crescevano nel suo balcone. E’ inutile dire che il mio interessamento era più rivolto alle sue grazie, cercavo infatti di farla abbassare con la scusa di farle vedere qualche strano fenomeno sulle piante e così potevo sbirciare nella scollatura del vestito sotto il quale non c’era mai il reggiseno.In ogni caso quel giorno nel mentre che si parlava, iniziai a dirle (cosa vera) quanto fossi felice di aver lei come sorella e a un certo punto l’abbracciai cingendola da dietro, la tenevo stretta a me e nel mentre con le braccia toccavo il seno morbido. Per evitare di rovinare tutto non accentuai la cosa ma mi consolai del grosso passo avanti fatto e di ciò che avrei potuto tentare in seguito.Le mattine successive che passai a trovarla iniziai perciò a trovare la scusa per abbracciarla, cingendola sempre da dietro, non so perché ma lei non opponeva resistenza, pareva quasi che le piacesse ma quando cercavo di spingermi oltre mi scostava e sorridendo mi diceva di andare al ...
... lavoro.Il massimo fu una mattina in cui mi aprì con un pigiamino di seta abbottonato davanti, sotto al solito il seno era libero e lei mentre parlavamo giochicchiava con i bottoni, questo comportò che a un certo punto rimasero aperti i due bottoni centrali e il seno si vedeva benissimo, ero al massimo dell’eccitazione e lì accadde qualcosa che ancora mi sconvolge, nel mentre stavo per uscire la cinsi come ogni volta, ma stavolta ero determinato e quindi mi spinsi oltre inserendo una mano nel pigiama aperto.Lei lasciò toccarsi il seno sentivo i capezzoli tra le dita, i morbidi seni che erano freschi e morbidi, il gioco stava prendendo una piega che mi piaceva molto, ero eccitatissimo e allora tentai di toccarle la fica ma lei al solito mi scostò correndo via. Mi resi conto che forse avevo esagerato senza dir nulla andai via e mi ripromisi che quel gioco sarebbe terminato lì…. In seguito però ci furono nuovi sviluppi che poi vi racconterò…………In casa siamo tre figli un maschio e due femmine, le mie sorelle entrambe sposate vivono nella mia città e mentre con una, Giovanna, ci vediamo raramente con l’altra Luisa sono sempre stato legatissimo.Ciò che voglio raccontare è quando la mia maggiore Luisa, rimase vedova, all’epoca ero poco più che ventenne e vivevo con mia madre, il fatto che fosse rimasta sola mi spinse ad esserle più accanto, perciò spesso passavo da casa sua per darle una mano.Fin quando non rimase vedova non avevo mai avuto nessun tipo di interesse nei suoi confronti, se ...