Quelle cosce sotto i banchi di scuola...continua... - Racconti Erotici

Quelle cosce sotto i banchi di scuola...continua...

A grande richiesta ecco la continuazione...

Nei giorni seguenti cercammo di contattare Pierpaolo su fb, per adescarlo e fare divertire un po' Nadia.

La cosa che non ci aspettammo invece era di vederci contattati su annunci69 da Eleonora, la moglie di Gianni. Il tono del messaggio non appariva dei più piacevoli, specialmente perché insisteva nell'incontrarci insieme. Dal fatto che conosceva il nostro annuncio capimmo che si era confrontata con Gianni sull'esperienza di sesso orale fatta con Nadia. E probabilmente era abbastanza incazzata!

Appuntamento al lord master, locale di Finale, per le 22:30. Incuriositi e soprattutto spinti dalla curiosità ci presentammo puntualissimi. Eleonora e Gianni ci attendevano in un tavolo al centro del locale e la prima cosa che notai era la scosciata di lei, con calza nera. Ovviamente tutto accompagnato da un sexy tacco 12. Nadia notò il gonfiore sulla mia patta e fece un sorriso malizioso. Ci sedemmo di fronte a loro e con mia somma sorpresa i due attaccarono bottone in tono amichevole, arrivando velocemente al sodo. Eleonora raccontò di essere al corrente di quanto accaduto e di aver goduto come una troia dopo che suo marito l'aveva scopata con forza per calmarle l'incazzatura. Erano in crisi da tempo e quell'evento aveva scatenato le loro gelosie. Si soffermarono a raccontarci i loro problemi matrimoniali, citando svariati episodi di incomprensioni.

Durante questi aneddoti, Eleonora si sfilo' una scarpa e iniziò spudoratamente a ...

... farmi piedino, partendo dallo stinco per arrivare a solleticare il mio cazzo, durissimo per l'eccitazione. Sotto lo sguardo approvatore dei nostri coniugi approfittai dell'oscurità del locale per sguainare la mia verga e farle provare il piacere di quell'alluce velato.

Gianni colse l'occasione per avvicinarsi a Nadia e ficcarle la lingua in bocca. Nadia era sicuramente fradicia e avrebbe fatto qualche sciocchezza nel locale. Decidemmo allora di uscire per andare nella nostra macchina, una 500L bella larga, parcheggiata fuori nella migliore penombra auspicabile.

Seduti dietro, a coppie, dandosi la possibilità di guardarsi, riprendemmo da dove eravamo rimasti.

Allargai le cosce di Eleonora, le abbassai i collant e le strappai il suo perizoma da troia. Era tutto sporco di umori, un residuo delizioso che mi soffermai a leccare bene bene. Nadia, arrapata e invidiosa delle mie fortune, sbottono' i pantaloni di Gianni e lo cominciò a pompare, segandolo e leccandogli palle e buco del culo. Gianni gemeva di piacere, facendo incazzare sempre più Eleonora. Le tirai su i collant, le feci un bel foro all'altezza della fica e la presi a stantuffare sbattando violentemente le palle sulla sua bernarda pelosa. Godeva come una porca, pregandomi di spingere forte, sempre più forte.Ma volevo tutto, volevo davvero trattarla da troia.Allargai lo strappo, le misi un dito nell'ano per prepararla, e dopo un minimo di protesta, glielo infilai tutto dentro.

Lancio' un urlo, subito represso ...