1. Tutto bene quello che finisce... a letto


    Data: 15/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... guardare in su” Gli consigliò, cosa di cui Tommaso non aveva bisogno. Lentamente si avvicinò a quelle gambe, tenendo lo sguardo incollato all'apertura tra loro ed i pantaloncini. Ora ne era sicuro, Tim non indossava mutande. Poteva vedere la protuberanza del suo culo e, quando Tim si girò per guardarlo e si appoggiò sulla gamba destra, lui riuscì a vedere con chiarezza l’uccello che pendeva annidato nel cespuglio di peli pubici.Tommaso deglutì, sentì come se la gola gli si fosse chiusa improvvisamente ed era sicuro che l'eccitazione che sentiva fosse chiara sulla sua faccia. Ma Tim non sembrò notarlo.“Ben fatto” Disse. “Stai facendo benissimo.” Tommaso era arrivato a pochi gradini sotto l’amico. La sua faccia era al livello dei polpacci dell’altro ed avrebbe potuto appoggiare la guancia contro i suoi muscoli vellutati.“OK” Disse Tim: “Ora afferrami la gamba.” Tommaso gli prese la caviglia ma non andava bene. “No” Disse Tim: “Devi tenermi più in alto. Così non potresti trattenermi se perdessi l’equilibrio.”Tommaso salì un altro paio di gradini e, facendosi audace, mise una mano sulla coscia sinistra, sotto la protuberanza del suo culo ed appena dentro la gamba dei pantaloncini. Tim si irrigidì per un momento, ma poi si rilassò come se quello non fosse quello che aveva voluto dire, ma forse poi aveva deciso che sarebbe stato stupido cavillare su alcuni centimetri. Si rivolse di nuovo alla grondaia e con ambedue le mani tese cominciò a radunare i rifiuti. Si spostava da una ...
    ... gamba all’altra e Tommaso sentì qualche cosa di molle strisciare sul dorso della mano.Potevano solo essere le palle o l’uccello. Alzò leggermente le dita e le spostò delicatamente contro qualunque cosa fosse. Non ne era sicuro ma pensò che la protuberanza sul davanti dei pantaloncini si fosse piuttosto sviluppata. Quando Tim spostò di nuovo il peso sulla gamba sinistra, Tommaso alzò la mano di un paio di centimetri ed ora era pressoché nella fessura del culo di Tim, mentre le dita girarono sul davanti appoggiandosi sicuramente ad un paio di palle calde e lievemente sudate.Ma Tim finì troppo presto di raccogliere la spazzatura ed afferrò la scala con le sue mani.“Ok, amico.” Disse: “Ora puoi lasciare andare amenoche tu stia attaccato per non precipitare. Andiamo a ripararci da questo sole.” Tommaso poteva vedere goccioline di sudore sulla fronte e sui cespugli sotto le braccia. Sembrava aver caldo ed essere piuttosto agitato, non era sicuro fosse per il sole o per le sue attività.La mamma di Tim era in soggiorno con dei libri sparsi di fronte a sè, studiava sociologia o qualche cosa di noioso a morte secondo Tim che gli disse: “Abbiamo finito con la grondaia, mamma. Ora andiamo di sopra.”“Grazie Tim. C'è un po' di Coca cola nel frigor se vuoi qualche cosa da bere. Potresti approfittarne per mettere ordine nella tua stanza.”I ragazzi presero delle lattine ed andarono nella camera di Tim. Una volta dentro, Tommaso si guardò intorno, non c’era mai stato prima. Il letto era fatto ma ...
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