Behind blue eyes ( Alla maniera di Paoletta80 ) Pt.3
Data: 21/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Hermann Morr
Va bene, basta specchiarsi adesso, il campanello suona. E’ lei, si ci sono stati messaggi dopo quell’aperitivo, ci siamo detti cose, e adesso sta salendo. I vestiti sono a posto, la casa è a posto, la pelle è a posto e ho anche un regalo pronto. Ma non voglio rimanere qui sulla porta, come se fossi un affamato che non può aspettare un secondo di più, meglio tornare nello studio. Alla mia sinistra, sopra il termosifone, sta appesa una riproduzione della Partita a Carte, di Nicolaes Maes, una specie di Caravaggio olandese. Un tavolo fratino, tovaglia amaranto, alcune carte e una borsa di monete abbandonate sopra. A destra lei: in piena luce, brillano il suo abito rosso e la camicia bianca sotto, il filo di perle tra i capelli e un ricciolo sul lato che va a nascondere l’orecchino. Sarebbe bella se non avesse l’espressione così incaponita nel gioco, nella tensione ritrae il mento, fissa le carte davanti al suo viso in cerca della combinazione definitiva. A sinistra lui: è in ombra, è nient’altro che una mano e un volto fluttuanti in un alone scuro. Non guarda il tavolo, o la sua amica, rivale, il suo sguardo è rivolto fuori dal quadro, tiene le carte coperte sul petto. Sa almeno cosa ha in mano ? E’ distratto, ma quasi sorride, forse si chiede perché l’amica stia dando tanta importanza a quel gioco. Maschile e Femminile, quando si abbracciano: il bene, quando si danno le spalle: il male. Ma anche me e lei, che sta entrando in questo momento, è la nostra rappresentazione ...
... questo quadro, Nicolaes quattrocento anni fa aveva previsto la nostra esistenza, non c’è altra spiegazione. Ha chiuso la porta, ma non viene a cercarmi, si è subito persa nell’altro quadro, quello nuovo che ho appeso nell’anticamera. Meglio raggiungerla. “ Quella è la Pescivendola, di Adriaen van Ostade. Penso avesse abitato vicino al mercato del pesce, perché è un suo soggetto ricorrente. “ Ho anche gli occhiali per farla contenta, con tutti gli sforzi per liberarmi della persona che ero prima, ci sto ricadendo. Questa volta è coperta da un poncho antracite, che invita a chiedersi cosa porti sotto, resta rivolta alla parete, senza rendersene conto mi espone il collo. Ma con la voce finge distacco. “ Doveva essere una signora simpatica, ha catturato l’espressione, ma poi c’è questa prospettiva che si apre a sinistra, come avere due soggetti differenti nello stesso quadro. Fa pensare alla Toccata e Fuga.. “ La carne tenera e la mascella dura sotto il dorso delle mie dita, è così calda, questa volta il profumo è molto più leggero, pelle e agrumi. “ Lei impara bene, signorina. Quel cielo chiaro nell’angolo serve a guidare l’occhio lungo la fuga, è particolarmente luminoso, rispetto alla norma dei Fiamminghi, doveva essere un ottimista.. “ Con la destra guida la mia mano sul suo viso, è doveroso passarle dietro e posare un bacio sul lato sinistro, dove la spalla incontra il collo. Si è fatta più sognante. “ E’ come se ci dicesse che c’è sempre una via d’uscita.. anche dalla ...