1. Thank god it’s friday


    Data: 21/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Maranzaska, Fonte: EroticiRacconti

    Una lunga giornata di lavoro, frenetica e faticosa è quasi alle spalle. Le 17:00 del venerdì da miraggio sono diventate una solida realtà, un’ultima ora di scartoffie e poi via. Libertà. Quella magica sensazione che in meno di 72 ore uno possa fare tutto. Che brivido. La porta si apre di colpo, riportandomi alla grigia realtà. Entra la segretaria, Anna, cosa cazzo vorrà ora? Ormai è da due anni che lavoriamo assieme e non si è mai sbottonata più di uno striminzito “tutto bene?”. Entra con un plico enorme di carte, probabilmente si accorge che sto sbiancando e mi rassicura subito Torno a fissare il monitor e a muovere le dita sulla tastiera, la testa sta facendo un inter-rail nel sud della spagna. Un tonfo mi fa girare, alzo di scatto la testa, Anna e lì di fronte a me, chinata a raccogliere carte, però, ha un bel culo, non faccio in tempo a tornare al monitor che le cade un altro faldone. “E che cazzo!!!” Sbotto, picchiando una mano sulla scrivania. Anna si blocca a fissarmi, le cade anche l’ultimo plico che ha in mano. Si scusa, imbarazzata, guarda per terra. Cos’è stato però quel mordersi il labbro quando ho battuto un colpo? Sembrava un brivido di piacere… Anna risistema velocemente i faldoni ed esce quasi di corsa. Torno alle mie “faccende”. Pochi minuti e rientra, ancora più carica di prima, ad alta voce dice Alzo lo sguardo per vedere, è chinata quasi a 90, ha proprio un bel culo, e mentre è li a pecora con quei faldoni in mano, a pochi centimetri da terra mi sorride, ...
    ... ha un non so che di scolaretta intimidita e un non so che di scolaretta porca, forse sono quegli occhiali, il trucco, forse il venerdì e la noia, ma sento il bisogno di sperimentare la mia ipotesi. Lo ha fatto ancora, si, le piace che la sgridi, ne sono sicuro. Infatti. Sbam. I faldoni le cascano tutti di mano. risponde a mezza voce, mentre va verso la porta butta un occhio per vedere se la sto guardando. metre lo dice inizia a piegarsi per prenderli, mostrandomi il culo. li raccoglie, si alza molto lentamente e poi da brava, arriva sino al punto indicato, un buco di pavimento libero tra un mobiletto ed una libreria semivuota. Camminando noto che la camicetta è abbastanza trasparente, e sotto non c’è il reggiseno, hai capito la troia...si china tenendosi sempre in equilibrio sui tacchi e piegando la schiena, da qui vicino lo spettacolo del culo è decisamente meglio, e poi, disgrazia, il faldone le scivola. Sbam. > dice voltandosi sempre a testa china, ma sbirciando la mia espressione. Mi giro verso di lei, in silenzio, con la sinistra tiro giù il monitor del portatile, sospendendolo, ed inizio a tamburellare con le dita sulla scrivania, fissandola in silenzio per alcuni lunghi attimi. La vedo a disagio, muove la gamba sinistra e giocherella nervosa con le mani, i capezzoli sono ancora belli duri, cerco di evitare di sorridere a questo particolare, ma decido che ora di giocare. > le dico indicando le ginocchia. Mi guarda un po’ stupita, deglutisce ed inizia a camminare, ad un ...
«12»