1. SONO DOMINANTE


    Data: 21/04/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: SIEROrosso, Fonte: RaccontiMilu

    ... interessava- saputo del mio divorzio mi seguiva in ogni angolo nascosto dell'ufficio, mi offriva dei caffè e mi invitava per pranzo ed io, mi sentivo lusingata sino ad accorciare sempre più le mie gonne, indossare tacchi alti e dell'intimo sempre più succinto, sino al giorno in cui... l'intimo non lo indossai più. Fu proprio questa mia affermazione, nella stanza fotocopie, a lasciare lui sbigottito e desideroso di accompagnarmi a casa appena finito l'orario di lavoro.Mi sentivo estremamente desiderata, come una studentessa da poco maggiorenne, che veste il proprio corpo con abiti leggeri e primaverili i primi giorni di scuola. L'intimo odore che sprigionavo tra le mie gambe scaldava le mie fantasie più imbarazzanti.Appena entrati in casa, mi gira e mi bacia, porta la sua mano tra le mie gambe, sotto la mia gonna, per trovare conferma nella mia precedente dichiarazione tanto spavalda e inaspettata. Lui trova la sua conferma, ed io mi confermo per cio che sento di voler essere. Provo imbarazzo, nel concedergli il privilegio di scoprire il mio bisogno che cola vergognosamente dalle mie gambe, mi da fastidio scoprire le mie carte, senza avere il tempo di potermi cambiare, pulire, preparare. Mentre penso mi apre la camicetta, il mio seno prorompente esce in tutta la sua bellezza. Ancora all'entrata, appoggiata al muro, mi ritrovo presa dal mio collega, ansimante e voglioso mentre io con i tacchi, la gonna alzata che espone la mia vulva e la camicetta aperta, mi dono e mi lascio ...
    ... prendere alla lussuria.Trovo la forza di girarlo metterlo spalle al muro, voglio sentire il suo odore, assaporare il suo sapore, toccare il suo membro, il suo cazzo. Mi abbasso, accovacciata, tenendo oscenamente le cosce aperte, abbasso la cerniera lentamente, lascio scendere i calzoni sino alle caviglie, vedo la sagoma del suo pene eretto sotto i boxer, una macchia di piacere sulla punta che scurisce il tessuto e un'odore prorompente di sesso che pervade le mie narici. Scosto il tessuto verso il basso, lasciando uscire il sesso in tutta la sua lunghezza, lo afferro per i testicoli con una mano e imbocco la punta succhiando con foga ninfomane il suo essere maschio.Immediatamente, sperma, tanto. Di quello denso e con un sapore acre, pieno di spezie e aglio, alcol e birra mi invade la bocca. Presto, troppo presto, non immaginavo tanto, non ero preparata e nonostante non fosse la prima volta, ingoio l'intero liquido con difficoltà. Sento il suo piacere calare e la mia delusione aumentare a pari passo con la rabbia.-cazzo sei fantastica!- Un complimento di poco gusto che non appaga in alcun modo le mie voglie.-Simona, devo proprio scappare, altrimenti arrivo tardi- Vaffanculo, penso. E con un sorriso poco convincente lo saluto.Torno sola, nella mia libertà, nel silenzio del mio appartamento. Senza cambiarmi, senza pulirmi, senza lavarmi la bocca, mi siedo sul divano, allargo le gambe, e mi masturbo, sino all'orgasmo. Finito l'orgasmo, torna la solitudine, devo ancora lavarmi e ...