1. A cena con la regina


    Data: 22/04/2019, Categorie: Etero Autore: SminaTauri

    ... che ormai mi sta decisamente accarezzando la fica attraverso gli slip.
    
    Lui ovviamente non può far altro che guardare la mano del mio amante gustarsi la mia intimità, sapendo che io godo in modo particolare nel fatto che ciò avvenga in sua presenza. Terminata la cena io e Carlo decidiamo di salire in camera da letto “tu sparecchia e da una sistemata, poi vieni in camera” gli dico con tono che non ammette repliche e lui servizievole obbedisce e io so che già immagina ciò che di li a poco vedranno i suoi occhi. In camera io e Carlo continuiamo a ridere e giocare per un po’ con malizia finché lui non resiste più e mi si avvinghia e mi bacia con passione esplorando con le mani tutto il mio corpo.
    
    Mi sfila il vestitino dall’alto e si butta poi sui miei seni, liberandoli dalla morsa del reggiseno per poi baciarli con voluttà. A quel punto io inizio ad ansimare per il piacere, e a mia volta attanagliata dal desiderio mi chino di fronte a lui. Bacio attraverso i pantaloni e unna volta abbassati quelli, attraverso gli slip il suo membro ormai totalmente eretto, pregustando il momento in cui inizierò ad assaporarlo. Qualche minuto dopo, quando sto appena iniziando a gustarmi il dolce sapore di quel cazzo prorompente, sento dei passi lungo il corridoio. Quando entra in camera ad accoglierlo vi è dunque l’immagine di me inginocchiata di fronte al mio uomo, e della mia bocca impegnata a soddisfare il suo membro favoloso.
    
    Con la coda dell’occhio intravedo che richiude la porta ...
    ... tenendo lo sguardo costantemente rivolto verso di noi. Decido di divertirmi stuzzicandolo un po’. Rivolgo lo sguardo verso di lui, quindi con la bocca scendo verso i testicoli di Carlo e inizio ad avvolgerli con la lingua accentuando il rumore che il contatto produce. Anche Carlo percepisce che mi sto divertendo ad umiliare un po’ mio marito, e a sua volta eccitato per la cosa, accentua quel che sta avvenendo con le parole “si brava così, leccami i coglioni”. Mio marito strabuzza gli occhi e con la mano non riesce a resistere al desiderio di toccarsi. Al che io gli sorrido e aprendo bene la bocca con delle rumorose leccate risalgo lentamente tutta l’asta di carne fino ad arrivare alla cappella gonfia e rosea. Giunta li, accennò una risatina beffarda per poi avviluppare rumorosamente la cappella, mentre osservo l’espressione impotente di mio marito, che con eccitata rassegnazione si vede umiliato per il mio piacere. Con lui non sono mai così brava quando lo prendo in bocca.
    
    Questo perché come gli ripeto sempre, solo i veri bull riescono a farmi dare il meglio di me. E quindi a lui non rimane che osservare, la mia bocca che lui adora, mentre con frenesia crescente lecca, slappa e succhia il grosso cazzo di Carlo. Poi ad un certo punto Carlo mi ferma. Mi fa alzare in piedi e con decisione mi sbatte sul letto. Un brivido mi attraversa la schiena mentre con decisione quasi mi strappa via le mutandine. Ho la fica già tutta bagnata cosicché mi penetra con un colpo secco e deciso ...