1. Chiara di notte, in un parcheggio


    Data: 23/04/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: flinn

    ... velocemente, spingendosi molto a fondo… Chiara è completamente passiva, con una mano posata sul fianco di lui tenta di limitare la profondità degli affondi, ma l’altra la tiene inerte in grembo. Ogni tanto lui interrompe la scopata orale per chinarsi a leccarle il collo, il viso, le tettine, poi riprende con foga aumentata. E’ eccitatissimo…. D’un tratto si ferma, prende delle salviettine e deterge il viso e il collo di Chiara della saliva che è colata su di lei, poi, con estrema dolcezza, si siede sul sedile di destra e se la pone in braccio, penetrandole la vagina a fondo. Quando il suo pene le entra nel corpo, per un attimo Chiara chiude gli occhi e serra le labbra, come se le avesse fatto male. Ora sono uno di fronte all’altra, lui le si muove lentamente dentro, e intanto le accarezza il viso, le ravvia i capelli, la coccola, sembra volerla mettere a proprio agio con dolci baci a fior di labbra…cerca di scherzare prendendole i capezzoli tra due dita e scuotendole le tettine; Chiara ora abbozza un sorriso imbarazzato, accenna delle carezze al volto di lui, che ora cerca la sua bocca per dei baci più profondi… e Chiara, a quei baci, decisamente, ci sta!Le piacciono, ed ora è lei a rispondere agli inviti del giovane con altrettanta veemenza, infilandogli la lingua in bocca, sbavando su di lui, leccandogli il collo, il tutto mentre i movimenti del suo amante continuano lenti e profondi. E’ terribilmente eccitante vedere il suo bianco culo grassoccio adagiato sulle gambe del ...
    ... giovanotto, le sue cosce aperte per favorire l’unione dei due sessi, sapere che Chiara, in questo momento, sta dando piacere, il più forte dei piaceri, ad un maschio sconosciuto che la sta usando a suo piacimento con il cazzo ben piantato dentro. E poi, all’improvviso, il quadro cambia: il giovane la afferra per i capelli, la stacca da sé, le allontana il viso dal suo, e le sputa sulla bocca un denso getto di saliva. Lo sento urlare: “E adesso muoviti troia, datti da fare, fammi godere!”. La afferra forte per i fianchi, muovendola su e giù quasi volesse masturbarsi dentro di lei. La sento dire qualcosa del tipo “Va bene, va bene, ma fai fare a me, così mi fai male!” e poi prende a muoversi da sola su di lui più velocemente che può tanto che le tette le ballano davanti, mentre lui le pone le mani sulle spalle e chiude gli occhi, mormorando parole che non posso sentire. Pochi minuti, lui ha un sussulto, due, Chiara su di lui si ferma, rimane un attimo a guardarlo; il ragazzo fa un vago gesto con la mano, lei si sfila da lui ed esce dall’auto. Si avvicina molto in fretta alla nostra, e intanto si sente una voce provenire da una della altre due macchine ferme vicino: “Hai goduto amore?” Lei non risponde ed entra in macchina. E’ tutta sudata, ansima. Io rendo le chiavi al ragazzo, che come prima l’altro in un attimo si dilegua. Subito Chiara prende dei fazzolettini di carta e si pulisce tra le gambe, poi affonda il viso nelle mani e singhiozza. “Che schifo, che schifo…” dice “…mi è ...
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