1. Quello che, forse, poteva accadere...


    Data: 26/04/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: LadyMustang, Fonte: RaccontiMilu

    Questa la fantasia di un incontro mai avvenuto.La serata è passata tranquilla, sei riuscito a mettermi a mio agio, malgrado avessi un nodo allo stomaco già solo a scorgere la tua figura appoggiata al pick up, il tuo dannato pick up! L'incubo nei miei sogni. Abbiamo conversato amabilmente di molte cose, ma quando usciamo dal Pub c'è ancora un discorso in sospeso....il racconto. Perche non si può parlare di sesso in un locale pubblico. Poi, come anticipavi tu, bisogna che certi dettagli siano reali, quindi provare che siano fattibili, e in questo, il muso del tuo pick up è il centro di tutto. Così partiamo in cerca di un luogo tranquillo, e quando ti fermi siamo in un piccolo spazio circondato da fitti alberi. Mi assicuri che difficilmente verremo disturbati. Mi guardi, i tuoi occhi brillano e il tuo sorriso è disarmante... "allora...proviamo?..." Ti sorrido nervosa e imbarazzata, ma prendo la borsa e scendiamo dalla macchina. Per stemperare l'emozione cerco di essere il più concentrata possibile su ciò che devo fare. Siamo entrambi davanti al muso, tolgo le corde dalla borsa, ti spiego che non è necessario stringerle per immobilizzare un corpo, e intanto lego due corde all'altezza delle cosce, sopra i jeans. Ovviamente nel racconto dovrei essere nuda, ma certo non voglio istigarti più del dovuto. Tu mi osservi mentre passo le corde attorno al tubo inferiore del bullbar, e le annodo bloccando le gambe. Mi passi un'altra corda e inizio a legarmi l'avambraccio destro al tubo ...
    ... più in alto, partendo dal gomito fino al polso, spiegandoti i vari passaggi dato che poi il sinistro dovrai legarlo tu. Alla fine vicino al polso creo un nodo facile da slegare, non si sa mai. Ora è il tuo turno e mi leghi il braccio con delicatezza, sento il calore delle tue dita sulla pelle e mi vengono i brividi. Te ne accorgi e mi chiedi, "hai freddo?", e mento spudoratamente, "si, un pò". Quando hai finito ci guardiamo, e ci scappa da ridere, è tutto così assurdo, così incredibile. "Ok" dico per recuperare un pò di sicurezza, "la posizione può andare....mi sembra che l'altezza sia giusta no?" "mm....forse..." e così dicendo ti porti alle mie spalle, ti avvicini a me e allarghi le braccia, sfiori le mie, legate. So che non farai nulla di azzardato, ma ti appoggi lieve a me...e lo sento...sento la tua eccitazione premere sul mio sedere. Le tue mani sui fianchi mi stringono, ti avvicini con la bocca al mio orecchio, "Si, direi che l'altezza è giusta..." sussurri. Sento il tuo respiro caldo, "dato che non possiamo andare oltre, posso coccolarti un pò?" Ti sorrido nervosa, "mm....solo un pò" fingendo una tranquillità che non ho. Passi le tue labbra sulla guancia, scendi lentamente verso il collo, annusi la mia pelle e la percorri con piccoli baci...le mani scorrono dalle braccia ai fianchi, e più giù sento già un calore che si spande. Risali, mi sbottoni il primo bottone della camicetta, scosti un pò il collo e affondi la tua bocca sulla mia spalla. Mi scappa un gemito, tiro ...
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