1. Compagno di studi (parte 1)


    Data: 27/04/2019, Categorie: Etero Autore: pepsie

    ... gambe.
    
    Raggomitolata addosso a lui, gli infilo una mano sotto alla maglietta e accarezzo il suo petto e la sua pancia, gioco, disegnando dei cerchi facendogli venire la pelle d’oca.
    
    Con un colpo di reni, mi porta sotto di lui -voglio assaggiarti!-
    
    Mi bacia con trasporto mentre le sue mani sotto alla mia maglietta cercano il mio seno, per palparlo e sentire i miei capezzoli farsi duri all'instante al suo tocco, sono ipersensibile in questo periodo, e sentire le sue mani stringere il mio seno mi da un senso di piacere e di goduria, sospiro di sollievo e questo lo sprona a spingersi oltre e prendere in bocca i miei capezzoli prima uno e poi l’altro.
    
    Dio sta venerando il mio seno, con la punta della lingua le stuzzica un capezzolo. Gemo, e lui sorride soddisfatto. Dopo averlo leccato e baciato abbastanza, lo avvolge interamente dentro la bocca, succhiandolo. Fa lo stesso con l’altro capezzolo, bacia, lecca e succhia. E quando finisce, prende entrambi i seni nelle mani, accarezzandomeli per poi strizzarli tra l’indice e il pollice fino a farmi urlare.
    
    Con il pollice continua a stuzzicarmi il capezzolo, mentre, con l’altra mano, va a infilarsi nei pantaloncini del pigiama. Sussulto, non appena avverto le sue dita farsi strada nelle mutandine.
    
    -Come pensavo.
    
    Completamente bagnata!-
    
    In un solo colpo mi toglie i pantaloncini e gli slip, lasciandomi ...
    ... completamente nuda davanti ai suoi occhi.
    
    Posa una mano sul mio sesso e inizia a muore le dita intorno.
    
    -apri le gambe- mi dice mentre si alza per spogliarsi pure lui. Una volta tornata su di me, va a posare la sua bocca esattamente sul mio sesso, facendomi impazzire del tutto.
    
    Inizia a leccare la mia fessura dal basso verso l’alto con molta calma, torturandomi, va troppo piano, poi più velocemente. Fa dentro e fuori con la lingua, come se mi stesse penetrando, e ogni tanto sbucava fuori per dedicarsi al clitoride, con colpi veloci, istantanei, ma estremamente piacevoli, e mentre mi succhia avidamente il clitoride mi infila due dita con un colpo secco.
    
    Sono talmente bagnata che le sue dita non incontrano nessuna resistenza ad entrare, scivolano dentro di me facilmente, entrano, escono con un ritmo sostenuto mentre la sua lingua continua a giocare con il mio clitoride duro, per poi succhiarlo forte.
    
    Continua la mia eccitante tortura con le dita, ora diventate tre, e con la lingua picchietta il clitoride, facendomi fremere ad ogni colpo, la mia eccitazione aumenta sempre di più.
    
    -ti prego, non ti fermare- apro di più le gambe, gli prendo la testa e in risposta mi morde il clitoride portandomi ad un orgasmo sensazionale.
    
    Ansimante e tremante, ci guardiamo negli occhi, mi bacia e mi attira a se per poi coprirci con le coperte fino ad addormentarci insieme.
    
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