1. Secchione! Genesi di un padrone - parte 05


    Data: 27/04/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty Bard

    ... allo stato puro. I quasi venti centimetri a riposo del giovane Damian erano senz�altro più di quanto lui disponesse in piena erezione e il suo scroto pendeva basso e clamorosamente pieno. Lo scroscio di risate che echeggiò fragoroso nell�ampio spogliatoio fu una musica talmente dolce per le orecchie di Damian.�Cristo! Sei un cavallo, amico!� gli disse Danny sorpreso, divertito e con una nota d�invidia nella voce. Simili commenti, ma soprattutto sguardi, arrivarono da quasi tutti gli altri ragazzi. Non erano per ridicolizzarlo, gli occhi parlavano di rispetto e di intesa, un qualcosa che Damian non aveva mai avuto. Era per Bobby che ridevano. Ridevano e ridevano, indicandolo come lo stolto che era, in mezzo alla stanza, comparando le due virilità, così palesemente dissimili. Ad ogni occhiata, ad ogni sguardo l�uccello di Bobby sembrava diventare sempre più piccolo, era come se volesse sparire, andarsi a nascondere per la vergogna provata dal suo padrone sottosviluppato.Che sensazione! Damian la trovava meravigliosa e voleva riempirsene fino a satollarsi. Ma, un momento dopo, colto da rabbia improvvisa Bobby si mosse verso di lui con fare minaccioso e Damian si preparò al peggio. Era finita, stavolta le avrebbe prese sul serio, non c�era niente che potesse fare. Col cuore a mille lo vide avvicinarsi, ma la sua buona stella si manifestò nei muscoli di Teddy Becker uno dei titolari della squadra di football che lo bloccò.�Harris, piantala di fare l�idiota!� gli disse con fare ...
    ... superiore �Il ragazzino è amico di Miller, non lo sai?!� continuò spintonandolo all�indietro e facendolo cadere per terra �La figura del coglione l�hai già fatta davanti a tutti e sta� sicuro che nel giro di mezzora lo saprà tutta la scuola�� risa da ogni parte ��vuoi tornare a casa anche con un occhio nero?!� concluse minaccioso, ricordandogli che, estrapolato dalla sua infima gang di tirapiedi, in quella scuola non era certo lui a comandare. Lentamente Bobby si calmò e abbassò lo sguardo, vinto. Qualche altra risatina, poi l�insegnante di ginnastica, ignaro degli avvenimenti, disse loro di darsi una mossa, dall�ufficio di fronte e alcuni dei ragazzi cominciarono ad entrare nelle docce. Gli passavano davanti, lanciandogli occhiate di scherno, atleti o nerd, secchioni o fighetti, grassoni o modelli non faceva differenza, quell�umiliazione che si era cercato lo rendeva momentaneamente vulnerabile a tutti. Un altro compagno di squadra di Miller gli spettinò i capelli passando e gli disse:�Tranquillo, pisellino, quando cresci ti diventa come il suo! Hahaha!!� scatenando nuove risate dal triviale branco, così crudele e stupido, come sempre. Branco di cui Bobby era sempre stato parte e che ora gli si ritorceva contro senza alcuna pietà. Da carnefice a vittima nel breve spazio di un respiro. Soltanto i due o tre amici più fidati gli erano intorno a proteggerlo, buttando occhiatacce e offese inascoltate a chiunque si avvicinasse. Damian assistette alla disfatta della sua nemesi, che ...
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