Io - Continuano i racconti del moster Cinzia la bella fidioterapista
Data: 21/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... con la foto che le ho appena fatto...' 'Mi vuoi ricattare?' 'No, voglio solo sborrare. Sono pieno di sperma. I coglioni mi fanno male. Una donna deve vuotarmeli. E tu sicuramente sei bravissima a farlo! Sono sicuro che sai spompinare stupendamente.'�Vedo i suoi coglioni gonfi. E lui si contorce. Deve scaricarsi. Il glande è già viola e lucidissimo. Sono sicura che lo farei venire in pochi secondi. Ma il pompino non voglio proprio farglielo. Non mi piace. E detesto gli spruzzi di sperma in bocca. Lui vorrebbe sicuramente sborrarmi in faccia, poi in bocca e poi farmi bere tutto il suo seme. Certamente ne farebbe un litro di quella robaccia puzzolente! Chissà che sborrata è capace di fare il ragazzino in calore!� 'Sei un maiale. E mi ricatti... E va bene! Ti farò venire... Ma con la mano! Insomma... E va bene! Se proprio devo farti schizzare... Ti masturbo un pochino... Se proprio lo devo fare... ti faccio una sega. Per aiutarti... per calmarti! Per liberarti... Sei pieno pieno, vero? Di sperma... E devi spruzzarlo tutto, ora... quella roba lì! Lo vedo, sai, che hai le palle piene, gonfie... Sei proprio un maschiaccio...'�Lui si rilassa e si distende sul letto. Mi prende la mano e mi consegna l'uccellaccio tra le mie dita.. 'Si muova, signora, mi mostri quanto è brava a farmi venire!' 'Sei un porco! E un vigliacco... Guarda cosa mi fai fare...'�Lo scappello piano, completamente. Non voglio fargli male e lo tratto con estrema delicatezza. Il glande appare infuocato. E il buchino ...
... da dove sprigionerà tutta la sua robaccia è già umido. Con il pollice, l'indice e il medio della mia mano inizio un lento sù e giù lungo la sua asta ritta e dura come l'acciaio. Adoro fare le seghe molto lentamente a tre dita. Almeno all'inizio. 'Ti piace tanto così, vero? - gli sussurro - . Ti piace proprio tanto costringermi a farti una sega! La donna di un altro! Sposata...' 'Mostrami ora le tue tettine � mi ordina quasi urlando - Veloce. Voglio vedertele!' 'No, no voglio mostrarti nulla! Ti sto facendo già questo! Non ti basta?'� 'No, non mi basta. Voglio vedere le tue tettine. Sono piccoline ma così gonfie!' 'No, non voglio... - gli rteplico, supplichevole - ' Non mi ascolta. Mi solleva la maglietta. Vede il mio piccolissimo reggiseno a fascetta ultratrasparente che indosso quando lavoro. Armeggia con il gancetto davanti. Lo apre. 'No. Ti prego, non fare così... - miagolo � Non spogliarmi!'�E' troppo tardi. I miei piccoli seni appaiono alla sua vista. E lui mi cattura con una mano il reggiseno che mi ha appena sfilato. 'Cosa vuoi fare con il mio reggiseno? Ridammelo, immediatamente!' Lui non mi risponde. Ride. 'Continua, continua a farmi la sega! Sei bravissima!' E con l'altra mano mi cattura il seno e mi strizza senza riguardo il capezzolo. Che, purtroppo, si è inturgidito tra le sue dita. Prepotenti e irriguardose! Lui se ne accorge. 'Vedo che ti piace! Sei proprio una puttanella...' 'E tu sei uno stronzo!��Penso allora di cambiare la maniera di masturbarlo. Decido di ...