Sbadato
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: trastomio
C'eravamo dati un appuntamento mediante windows live messenger scambiato i reciproci numeri di telefono e poi...ci siamo incontrati. Tu, con il tuo BMW nero mi aspettavi nella via sotto casa. Fuori faceva freddo e, come se ci fossimo messi d'accordo, mi hai fatto trovare la macchina calda. Il tempo di scongelare anche le restanti paure, di allontanare non solo il gelo ma persino le ansie di primo incontro, che noi ci siamo ritrovati là, in montagna. Abbiamo riso per un po', fino a quando non hai deciso di spogliarmi piano piano per assaggiare il mio corpo. Per due volte mi hai chiesto di baciarti e io non l'ho fatto. La serata è proseguita con gli ansimi che hanno ricoperto i vetri dell'auto come a risaltarne la differenza di temperatura tra il gelido mondo esterno, che più di tutti puzza, e il calore interno dell'auto che meno degli altri profumava di noi. Quando mi hai riaccompagnato, mi hai chiesto se potevi tenerti il mio numero ma stupedamente ti ho detto di no. Ecco, una banalissima combinazione tra paura e allegria che mi ha fregato quel poco di vissuto con te. Mica male per essere una delle mie prime esperienze.
Mi ero preposto di ricoprire il ruolo di attivo in tutto il rapporto ma le circostanze e tutte le emozioni avevano deciso di volermi far provare a sentirti dentro. La sfortuna è fedele come il cane perciò il preservativo era ovvio che non ci fosse.
Nulla da fare. Ho rinunciato. Preso dalla voglia di volermi vedere felice mi hai chiesto di poter ...
... assaggiare te ma...ho rifiutato. Troppo inesperto, avrei finito per farti del male? Ma poi davanti ad una cosa così grande chiunque si tirerebbe indietro al primo appuntamento. Questa era stata la paura ma davanti a ciò hai portato rispetto. Hai ripreso ad assaggiare me, ogni tanto ti impossessavi del collo, a volte della pancia e chiaramente del mio compagno di nascita, sì quello che ha la testa che va per conto suo. E che difficilmente si collega alla testa di su.
Lì era giunta la mia allegria.Ti sentivo, ti vedevo che facevi tutto con intensa passione, instancabilmente continuavi perchè ti piaceva tanto sentirmi così, ansimare e godere. Quelle grandi mani mi toccavano tutto mentre tu da me non ricevevi nulla. Io non toccavo, non baciavo, non facevo nulla per te ma tutto questo niente a te non importava. Avevi avvertito le mie paura, preoccupazioni. Avevi capito che per me era ancora una prima volta. Che la primissima volta per me non era stata poi così bella quindi la sera avevi deciso di regalarmene una speciale.
La tua domanda era arrivata veloce alle orecchie. Volevi sentire il mio sapore sulla tua bocca mentre che io godevo per l'orgasmo. Davanti a tanto rispetto, alle tue comprensioni non ho potuto dire di no. Ti avevo accontentato e quella contentezza aveva ripagato tutte le mie mancanze e tutti i miei no.
Come posso dimenticare? Di erotico in questa storia c'è il grande rispetto che una persona può portare ad un'altra aldilà della conoscenza dei due, delle idee e ...