1. Scusami, sono bagnata fradicia


    Data: 29/04/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autoerotismo Sensazioni Autore: Deep, Fonte: RaccontiMilu

    Che festa, gente. La musica si spegne, le luci si accendono lentamente, gli amici vanno. �Dai, che dobbiamo portare le ragazze a casa, andiamo!�. Ho bisogno di un secondo solo, devo trovarla, devo. Quello sguardo non lo dimentico, quel vestito blu cortissimo, gli occhi che brillavano, accesi da qualcosa, o da qualche cocktail. L�ho vista altre due o tre volte in giro mentre ballavo, bevevo, giravo e mi perdevo. Ma a parte qualche sorriso nulla di più. Ma ora, non so perché, ho questo irrefrenabile desiderio di trovarla, di dirle qualcosa, non so cosa, nell�orecchio. Mi guardo intorno, non è lei, non è lei. Non la trovo, sono deluso, davvero. Avrei dovuto farlo prima, merda. Mi accendo una sigaretta, mentre, nella folla, mi avvio alle scale. �Scusa, hai da accendere..?� E� lei. Scena da film, lei, l�accendino, e il mio sorriso ebete. Si chiama Elena, e sì, mi va proprio di offrirle un passaggio. Ho giusto un posto, sulla mia macchina. E� rimasta sola, le sue amiche sono andate, e lei era troppo brilla per opporsi. Eh, la capisco. Sono brillo anche io, in quello stato di coscienza magico in cui non tutto è vero. Saliamo le scale. In macchina mi siedo dietro accanto a lei, non guido, ho bevuto troppo. Chiacchieriamo, e io non riesco a smettere di guardarla. Mi ha catturato, e non è la solita attrazione. Mi sento ipnotizzato, e anche un pelo imbarazzato. Vabbè. Respiro il suo profumo, noto il leggero sudore estivo, il vestito cortissimo, le guance rosse, e quegli occhi, ...
    ... ancora. Incredibili. Tutti sono a casa. Elena la accompagno io, i miei amici hanno capito, soprattutto le ragazze, i loro sorrisi erano eloquenti. Ormai mi conoscono. Mentre guido continuiamo a parlare. Non mi capita spesso, di sentire certe cose. Certo, il mio cazzo pulsa nei pantaloni, ma non è solo quello. Mi prende in modo strano. La guardo, di lato. Chissà cosa pensa. Arriviamo a casa sua, e mentre ci salutiamo le rubo un bacio. Dolce, le lingue che si sfiorano, tante carezze. E� la magia di Elena, non riesco a schiacciarla sul sedile, e scoparmela qui, ora. Non riesco, mi ha ipnotizzato. Mi ferma. �Ci vediamo domani..?� Cazzo. Ho perso un�occasione. Mi scrive il suo numero sul dorso della mano, e me la bacia. Altro che film, insomma. Entra nel cancellino, e io riparto, notando il perizoma blu, che non fa altro che aumentare la mia eccitazione. Le scrivo subito però, le scrivo che come minimo avrei voluto un altro bacio. Proprio non è da me, a quest�ora dovrei essere in macchina con l�uccello nella sua bocca. E invece le scrivo un messaggio. Risponde subito: �Ritorna�. E io ritorno. Mi sorride dal cancellino: �Ho dimenticato il maglioncino..�. Cazzo. Cazzo. Che cosa inutile. Ma le sorrido anche io, non posso farne a meno. Viene al mio finestrino, e mi regala un altro bacio. Poi si ferma. �Dammi la mano�. Stupito, gliela dò. Si raddrizza, e me la mette sotto il vestito. �Scusami, ma sono bagnata fradicia. Da quando abbiamo iniziato a parlare�. Le mutandine sono completamente ...
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