La professoressa Francesca alla partita 3°parte
Data: 16/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Francesca E., Fonte: EroticiRacconti
Ciao a tutti, ho avuto problemi alla e-mail, se vi va di contattarmi fate lo qui: francylamaiala@tim.it -Allora? Adesso cosa mi vuoi fare? Vuoi farmi la dichiarazione d’amore? – queste furono le prime parole che Francesca rivolse a Rick una volta entrata nello spogliatoio. -Come no? - rispose subito lui con un sorrisetto, mentre si avvicinò lentamente alla donna, che a sua volta, lentamente indietreggiò fino a trovarsi con le spalle al muro. -Ti basta come dichiarazione? – chiese ironicamente Rick, mentre si abbassò la cerniera, tirandone fuori un cazzo di circa 20 cm. Francy strabuzzò gli occhi, sorpresa ed ammirata da quel pezzo di carne che le si avvicinò minaccioso. In realtà di cazzi ne aveva visti parecchi, ed alcune volte anche più grossi, ma quello l’affascinò, quasi più che eccitarla. Lungo, grosso, venoso, forse un po' scuro, fu una vera e propria apoteosi. -Cazzo se mi basta… - rispose a monosillabi la ragazza. Intanto Rick l’abbracciò, mentre Francy portò immediatamente la mano sul cazzo di lui ed iniziò una lenta, ma gustosissima sega. Non volle farlo venire, ma solo eccitare e ci riuscì in pieno, perché dopo quel lungo ed eccitante bacio, condito da quella sega, il pisello di Rick sembrò quasi “aggredire” la ragazza per quanto puntò dritto il corpo caldo di lei. Francy rivolse la testa all’indietro e lui le iniziò a baciarle il collo, mentre con le mani le accarezzò le cosce, poi le fece salire lentamente e le sbottonò la camicetta, senza fretta, con cura e a ...
... lei questo fatto la fece eccitare moltissimo. Quando i bottoni finirono, Rick, diede un’accelerata, aprendole con forza la camicetta candida, quasi volesse strappargliela, ed allo stesso modo le sfilò la gonna, Francy aprì gli occhi intontiti, come se si fosse appena svegliata da un sogno. In men che non si dica si trova a seno nudo, visto che quel giorno decise di non indossare il reggiseno, il perizoma viola che aveva come pregio il fatto di essere molto trasparente, le autoreggenti viola e gli stivaletti. All’improvviso la maialina si senti sollevare con forza e delicatezza e si vide, quasi dall’esterno, per quanto l’eccitazione si impadronì di lei, poggiarsi sul tavolino di legno, dove per altro era poggiata la borsa del cambio del suo fidanzato ormai cornutissimo. Lui iniziò a sfilarle gli stivaletti, per poi leccarle i piedini con passione: baciò le sue piante profumate, poi le leccò per qualche breve minuto, per poi passare alle sue piccole dita affusolate. Le leccò, le baciò e poi iniziò a succhiarle lentamente. -Mmmm si mi eccita quando mi leccano i piedi dai…- mormorò sommessamente la piccola Francy e lui l’accontentò per un paio di minuti ancora, che sembrarono infiniti. L’eccitazione, la paura di essere visti furono un mix esplosivo per entrambi i ragazzi che, ancor prima della penetrazione, si fusero già insieme. Rick passò dai suoi piedini alle sue caviglie, le accarezzò delicatamente con la lingua finché arrivò alle sue cosce, per poi arrivare, finalmente al ...