Corsica meravigliosa
Data: 01/05/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... semaforo, parlando di vari argomenti arrivarono alla banchina, dove la nave che li avrebbe trasportati in Corsica era già ormeggiata.Non era una nave molto grande, però era nuova e pulita con tanta gente che andava e veniva, i camion che entravano e uscivano dal portellone posteriore per sistemarsi nelle stive, una scaletta portava di sopra ai ponti per i passeggeri, ed è lì che si diressero per salire. Lucy era la prima volta che metteva i piedi sopra una nave di quelle dimensioni, ed era interessata a tutto quello che vedeva, lui invece si vedeva che era esperto, perché si muoveva con agilità e con sicurezza su quelle scalette ripide e strette. La cabina era piccola con due lettini a castello, un piano d�appoggio, un piccolo bagno con la doccia e un oblò da cui entrava la luce del sole.Per lei era tutto così strano, poiché le dava una sensazione di chiuso, era un po� agitata, ma la presenza di lui, il sole così luminoso e l�idea dei giorni che li aspettavano la fecero rilassare. Mise le braccia attorno al collo del suo uomo, lo strinse e lo baciò con passione. Lui accettò subito, dato che per disfare la valigia c�era tempo, la strinse a sé, dato che sentiva il suo seno contro il suo petto, le sue mani le accarezzavano la schiena, s�intrufolavano sotto la maglia e con un gesto rapido lui le aprì il reggiseno, era incredibile la sua abilità in quell�operazione.Lei aveva voglia di lui, perché sentiva che non avrebbe resistito ancora, aveva voglia di sentirsi ...
... desiderata, voleva sentire il calore del suo corpo, dato che lo desiderava intensamente. Lui non si fece pregare, le sfilò il maglione, si tolse la giacca e la camicia, le tolse del tutto il reggiseno e la spinse sul lettino, la fece distendere, lui si distese accanto a lei e incominciò ad accarezzare il suo corpo e a riempirla di baci. Le mani di Mauro scorrevano il corpo della sua donna fermandosi sul pantalone, là dove il suo desiderio ormai era più che umido, là dove lei sentiva che era pronta a riceverlo, lo voleva, sì, voleva sentirlo dentro di lei, voleva godere con lui; il suo bacino si muoveva verso di lui e dalle sue labbra uscivano dei sospiri, gli chiese di spogliarla.Mauro si fermò, la guardò e gli propose di salire sul ponte per guardare la partenza, in quanto sapeva perfettamente che lei lo desiderava, però gli piaceva fare questi giochini, non per cattiveria, tuttavia gli piaceva sentire il suo desiderio farsi più forte, gli piaceva farsi desiderare, amava quando lei gli chiedeva le cose e il sentirsi così desiderato, era per lui un promettente e stuzzicante afrodisiaco. Lei lo guardò, però non voleva dargliela vinta, poi facendo uno sforzo enorme sulla sua natura acconsentì, anche perché in fondo gli interessava veramente.Si rivestirono velocemente, si portarono sul ponte principale, mentre la nave si stava già staccando dal molo, la gente salutava gli amici e i parenti, il rumore delle eliche rimbalzavano sulle banchine e i gabbiani si tuffavano sulle prede che le ...