Cucina nuova
Data: 16/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves, Fonte: Annunci69
22 agosto, ero al mare con la famiglia, ricevo una chiamata sul cellulare.
“buongiorno siamo i pompieri di Prato, ci ha dato il suo numero l'amministratore del suo condominio, per favore dovrebbe venire a casa sua immediatamente”.
Resto basito, chiedo spiegazioni e vengo a scoprire che la famiglia sopra di me, aveva lasciato sbadatamente un rubinetto aperto prima di partire per le ferie ed io ho la casa completamente allagata.
Lascio moglie e figli al mare e corro.
18mila euro di danni la stima presunta.
Non resta che armarsi di buona volontà, mettere tutto in mano ad un avvocato e cercare di ripristinare l'abitazione prima che la famiglia torni dalle vacanze.
Avviso mia moglie e, mi metto a fare le cose del caso.
Cucina completamente da rifare, cerco su internet un mobiliere aperto ad agosto e, mi reco per un preventivo, portandomi dietro una piantina della stanza con le misure della cucina nel rogito d'acquisto della casa, per velocizzare le cose.
Il mobiliere è poco fuori città.
Trovare un mobiliere aperto un pomeriggio d'agosto non è facile ed io non ho tempo da perdere.
Mi accoglie una bella donna, sulla quarantina, fisico esile, mora, terza di seno.
Mani ben curate, noto subito che non porta la fede.
Ci accomodiamo, le spiego il problema e subito iniziamo a costruire la nuova cucina.
E' molto simpatica e, malgrado la mia incazzatura, riesce a rilassarmi.
Passa un po di tempo tra schemi e cataloghi, facciamo una pausa per un ...
... caffè ed iniziamo ad entrare in confidenza parlando di cose banali.
Lei si chiama Angela, ha 45 anni, è architetto e titolare del negozio, separata ed ha una figlia di 18 anni che a luglio è stata in ferie con lei ed agosto è dal padre.
Dopo circa tre ore tutto è compiuto.
Non ho tempo da perdere, mando via wats'up la foto del progetto a mia moglie, ottenendone l'approvazione in tempo reale quindi firmo immediatamente il mandato per velocizzare l'ordine ed i tempi di consegna.
Lei, Angela, specifica che, malgrado le misure che le ho portato, deve venire a riprenderle di persona per misurare l'ampiezza degli angoli, perchè una volta fatto l'ordine ai mobilieri, sbagliare qualcosa sarebbe troppo oneroso.
Ho fretta e lei lo sa quindi ci accordiamo per l'indomani mattina.
Essendosi fatto tardi, non so cosa mi sia preso, forse un attacco di galanteria, la invito a cena, certo di un rifiuto.
Lei mi guarda perplessa, la tranquillizzo sul fatto che è solo un atto di cortesia visto che per colpa mia aveva fatto le 21 a lavorare.
Temporeggia, afferra i cellulare e si allontana, fa qualche telefonata e, inaspettatamente accetta.
Andiamo in un locale sulle colline Pratesi con tavoli all'aperto, verso le Croci di Calenzano.
Ci accomodiamo a goderci la frescura, parliamo cordialmente, lei ha voglia di sfogarsi ed io la lascio parlare; mi racconta del suo ex marito, della figlia, del suo lavoro e di come è difficile gestire una figlia da sola.
A me arrivano solo ...