1. Interamente donna


    Data: 03/05/2019, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Lei era appunto come io l�avevo calcolata e radicalmente immaginata con la mia smisurata fantasia. Al tempo in cui avevo ricevuto la sua cartolina, con la quale mi scriveva con quella graziosa scrittura elegante, ornata e sottile che sarebbe finalmente arrivata tra una settimana nella mia città, per poco non ci credevo né ci contavo più, perché morivo dalla volontà e dalla voglia di conoscerla. Quella mattina, infatti, mi ero alzata all�alba dopo aver trascorso una notte sofferta e alquanto tormentata per il pensiero che l�avrei finalmente abbracciata e conosciuta.Io avevo appieno fantasticato nei modi e nei tempi in cui ci saremmo accarezzate, baciate e sfiorate, in cui avremmo beneficiato e goduto l�una dell�altra senza le barriere, in assenza di divisioni, privandoci sia della costrizione quanto della lontananza. Io avevo tanto spavento, l�apprensione, il panico di non piacerle, di vivere un sogno, di non riuscire ad amarla abbastanza. Forse per la prima volta, mi sentivo come il mio ex ragazzo, che non riusciva a fare l�amore con me, perché il suo timore di deludermi e di scontentarmi era più forte della sua eccitazione, e in quel momento mi ritrovai con l�animo vicino a lui come non lo ero mai stata. Incontrarla e vederla lì alla stazione, dritta in piedi davanti a me, con quel cappottino nero aperto, la minigonna nera che lasciava ammirare le splendide gambe, m�aveva tolto il fiato ed ero stata incapace di pronunciare parola fino a quando riuscii solamente a ...
    ... dire:�Carolina, mi riconosci?�.Quando i nostri sguardi s�incontrarono non fu più come prima, mai più. Non potevamo essere due persone più diverse. Io timida e chiusa, lei comunicativa e sempre a proprio agio in ogni situazione. Era stata una conoscenza casuale, fortuita, un errore, uno scherzo del destino: lei aveva sbagliato l�indirizzo di posta elettronica e il messaggio era arrivato nella mia casella. Lo ricordo a memoria, quelle parole si sono impresse, si sono marcate a fuoco nella mia mente e non ne sono mai più uscite:�Se una donna &egrave libera &egrave posseduta dal diavolo, allora io sono un diavolo, però non ti trascinerò con me se non lo vorrai. Questo &egrave il mio addio�.Lei si era autenticata con il suo nome, io molto timidamente e timorosamente avevo risposto al suo messaggio di posta elettronica riferendole che doveva esserci stato uno sbaglio, che io non ero il destinatario del suo addio e che se il messaggio era importante e influente, avrebbe fatto meglio a ricontrollare la validità dell�indirizzo. Con mia grande meraviglia e inattesa sorpresa, lei rispose nuovamente discolpandosi e scusandosi molto chiedendo frattanto di me. In realtà non so che cosa mi spinse nel risponderle, perché generalmente il mio impaccio e la mia insicurezza m�impediscono di dare corda agli sconosciuti, figuriamoci verso chi non riesco nemmeno a vedere in viso.In tutta quella stravagante congiuntura c�era qualcosa d�ermetico, d�imperscrutabile, di misteriosamente attraente in lei che ...
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