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Patrizia. Una sera e una notte insieme.
Data: 05/05/2019, Categorie: Etero Autore: Richard
... bastone mi arriva fino all'utero facendomi gridare di piacere. Gli prendo il viso tra le mani per baciarlo mentre lui continua a scoparmi con delle spinte brevi.Mi stacco ed appoggio le mani sulle sue ginocchia... inarco la schiena ed inizio ad ondeggiare avanti e indietro... mi sto scopando sul suo uccello... lentamente... ora con ritmo... sempre più velocemente."Ohhhhh... come lo sento bene così il cazzo... sì... ohhhh come é grosso!""Dai puttana... dai che veniamo insieme... dove vuoi che svuoto i miei coglioni?... dove vuoi la mia sborra? Dopo averla bevuta, secondo voi dove posso volerla...Intendo godermelo ancora un po'... inizio a cavalcarlo... mi alzo fino a che sento dentro solo la cappella per poi scendere di colpo... ancora... mi sbatto letteralmente sul suo cazzo... con una mano gli accarezzo i coglioni e così lui si ritrova le mie tette in faccia... le lecca bene e mordicchia i capezzoli. Decide di riprendere il controllo e mi schiaffeggia più volte il culo, mi allarga le natiche e con un dito va a solleticare il buchetto - per ora off limits - mentre con l'uccello mi assesta dei colpi potenti e profondi. Sono piena di cazzo e posseduta dal mio uomo, favoloso!"Allora... dove vuoi la mia sborra? Dimmelo troia...""La voglio in fica... sborrami in fica... riempimi..."Aumenta il ritmo, sempre più incalzante... le mie tette ballano davanti a lui."Sborro!!!! Ti riempio la fica Patrizia... troia... puttana... zoccola... godo... sì!!!!" La spinta finale... forte, secca... sento la fica inondata dalla sua sborra calda... e godo anch'io... la mia fica si contrae e gli spreme il cazzo fino all'ultimo."Vengo Riccardo, sììììììì... vengo!!!"Le urla dei nostri orgasmi si saranno ben udite. I nostri respiri sono affannati, ci guardiamo... scopiamo così bene che non c'e' bisogno di parlare... ci baciamo... il ristorante può attendere ancora per un po'.