1. La perdita dell'innocenza


    Data: 07/05/2019, Categorie: Lesbo Autore: fabrizio, Fonte: EroticiRacconti

    ... farla godere sarebbe stato il giusto coronamento per quella lenta ma implacabile opera di seduzione che ci aveva portate da perfette estranee ad amanti avvinghiate in quel letto fradicio della nostra eccitazione. Il suo sottile ansimare si stava ingrossando virando verso un suono basso, agonizzante, una vibrazione profonda e gutturale che io, becchina e levatrice insieme, fantasticavo accompagnasse la morte del suo candore e la rinascita nel mio mondo saffico. Ormai al limite dell’orgasmo, rallentai ulteriormente le spinte, aumentandone la pressione e l’attrito; il suo respiro variò nuovamente, assumendo il ritmo sincopato del piacere e, in uno scoppiettante susseguirsi di acuti, venne. Mi slacciai dall’intreccio e mi stesi al suo fianco; i nostri respiri, il suo gonfio del piacere provato, il mio satollo per la primizia che avevo colto, si mescolavano nella penombra della stanza. Con un filo di malizia e di compiacimento pensai che per tutta la vita avrebbe ricordato questo orgasmo, e che ogni altra volta avesse fatto l’amore con una donna non avrebbe potuto non ricordare il mio sesso che massaggiava il suo; nella sua carne le avevo impresso indelebilmente il sigillo della perdita della purezza, perlomeno di quella lesbica. Mentre ci osserviamo con gli occhi ancora gonfi di piacere, ed io sto pensando a qualcosa di tenero e di originale per suggellare il momento, con uno scatto allunga il braccio, apre le dita a ventaglio e penetrandomi l’ano e la vagina con il medio e l’indice, col pollice comincia furiosamente a masturbarmi la clitoride. Ho appena il tempo di pensare che c’è più trasgressione nell’innocenza che innocenza nella trasgressione che vengo sommersa da ondate di piacere e mi sento urlare l’orgasmo proprio come avvenne molti molti anni fa, quando un’altra donna si prese la mia verginità e mi fece godere, per la prima volta, come solo una donna sa far godere un’altra donna.
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