1. Casualmente


    Data: 07/05/2019, Categorie: Etero Autore: Oralmaster

    Sull'autobus, orario di punta, sardine in una scatola, odore di umanità mista accaldata. Frenate, accelerazioni, non fai quasi caso a chi ti sta addosso. Ma adesso non posso più non sentire.. Chi sta dietro di me , gli sta succedendo qualcosa, una parte che prima non sentivo , adesso sta premendo contro il mio culo... sì è senza dubbio un maschio il cui uccello sta diventando duro... Che eccitazione... senza volerlo mi sento salire il calore alle guance, un brivido sottile mi attraversa la schiena per arrivarmi al cazzo, comincia a ingrossarsi.. Non ho il coraggio di voltarmi a guardare com'è, ho paura che smetta.. Anzi, spingo ancora più indietro il culo, adesso è proprio premuto forte contro di lui, glielo sento che si allunga ancora...
    
    Ora so di avere la faccia arrossata, mi sento la lingua impastata mentre dico - devo scendere alla prossima scusi- ma non lo sto dicendo a chi mi ingombra il passaggio, speriamo che lui capisca.
    
    Scendo sempre senza voltarmi, mi fermo un attimo alla fermata guardandomi l'orologio, una voce di ragazzo - può dire l'ora anche a me? -
    
    Finalmente posso guardarlo. 'Azzo che figo! Avrà massimo 19-20 anni, non molto alto, una foresta di capelli rossi, un naso un pò forte, occhiali, corpo magrissimo in tuta, una mano che cerca di coprire un pacco prepotente.
    
    - E' stato bello in autobus, mi piacerebbe continuare, a te? -
    
    - Se vuoi,- ha anche lui la voce impastata, sento che ha la voglia dentro.
    
    Richiudo dietro di noi la porta di ...
    ... casa, e gli tocco il pacco con avidità, cerco di frenarmi a non tirarglielo fuori subito, passo e ripasso la mano sulla lunga canna pregustando...
    
    Scendo a sfregarmici il viso contro, sento il calore della bestia attraverso la felpa, e il suo odore già percettibile, non resisto più e abbasso l'elastico, la tuta, la bestia si affaccia prepotente, la cappella rosso scura si intravede solamente, avvolta ancora nella pelle bianco rosata tipica dei ragazzi con i capelli rossi.
    
    Passo la lingua sulla lunga canna pallida e fremente, lecco sotto la punta, e il cazzo si gonfia ancora di più, scoprendo la grossa cappella quasi violacea, la lingua passa ancora sotto la cappella, un gemito -Ahhh- una goccia di precum affiora, la bestia sta pulsando gonfia e tesa..
    
    Comincio a succhiarglielo con avidità, aspiro forte mentre glielo lecco tutto intorno, - Ahhh mi fai venire aspetta -
    
    Non resisto più, mi tiro giù panta e mutande , oriento il suo cazzone sul mio buco, me lo bagno con la poca saliva che mi è rimasta, mi spalanco le chiappe con le mani, e mi appoggio sul suo ceppo rizzato in alto.
    
    Ahii - mi sento sfregare dalla sua cappellona dura come un bastone caldo, fa male ma voglio lasciarlo entrare, lui capisce e spinge con forza lenta ma inesorabile, tutta la cappella passa attraverso il mio fascio di muscoli, la sento tremenda spingere a forza
    
    Ahhhhhh - è sgusciata dentro tutta la cappella, adesso è la grossa canna liscia e turgida che avanza riempiendomi, dilatandomi con ...
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