storie di una vita 5
Data: 11/05/2019,
Categorie:
Etero
Altro,
Autore: robertino48
... qualche ritrosia d� ufficio, si andava sotto le gonne,era l� epoca delle minigonne, i collant erano appena nati e non esistevano i bodies, poche usavano i pantaloni, quindi l� accesso alle passerine era abbastanza agevole, bei tempi quelli�.. ma non si andava molto oltre.Normalmente l� effetto dell� alcool, oltre che in una certa disinibizione che rendeva tutti più loquaci ed in vena di dire cazzate e confessare cose proprie ( in genere sulla sessualità), si risolveva un una sonnolenza che portava a lunghe dormite ed ad un po� di testa vuota nei giorni seguenti poi, smaltita la sbornia, passati alcuni giorni a fare le persone per bene, ci si ritrovava in osteria.Gli effetti delle bevute erano a volte un poco più pesanti: se il vino era troppo rosso, se si era esagerato anche col cibo e con le spezie si finiva per dar di stomaco. Le ragazze reggono meno e quindi era facile che fosse una di loro a cominciare a vomitare e, si sa, quando si ha lo stomaco pieno e ti gira un poco la testa, il vomito è contagioso, ma erano soprattutto le ragazze a star peggio, ed a mostrare i segni della sbornia: pallide, sudate, piangevano e giuravano che non avrebbero più bevuto ( fino alla volta successiva).Tra gli effetti principali dell� alcool c�è quello pisciatorio, soprattutto se si è andati a birra per cercare di non sbronzarsi del tutto, a volte alle ragazze si faceva uno scherzetto: di solito i maschi partivano con il boccale da un litro e le ragazze con quello da mezzo che poi, ...
... regolarmente, bissavano e allora nel bis si metteva un bicchierino di grappa, poi tutti prendevamo il grappino finale e così qualche femminuccia finiva per aver bevuto più di tutti e lì iniziava il bello.In genere si andava a piedi in qualche locale più o meno vicino alle nostre case, la macchina non è molto consigliabile se si è sbronzi e noi eravamo giovani, ma non scemi, e dopo che uno di noi si è fratturato un braccio andando fuori strada, al ritorno di una serata, abbiamo deciso che a piedi era meglio. Il tragitto poteva perciò essere anche abbastanza lungo e, soprattutto in inverno col freddo, lo stimolo a mezza strada era quasi sempre assicurato.Avevamo formato un gruppetto ben affiatato, cameratesco e, dopo le prime volte che le ragazze cercavano i nascondigli più strani, ma mai abbastanza riparati, per pisciare, si decise che �chi non piscia in compagnia o è ladro o è spia� per cui si pisciava tutti assieme �appassionatamente�.Per i maschi la cosa era semplice, si sa, si tira fuori il pisello e si piscia, per le femmine significa denudarsi e così ho assistito a varie parate di passerine e di culi in bella esposizione con femmine più o meno accosciate; c�è stato anche qualche incidente: qualche volta, soprattutto all� inizio, siamo stati � disturbati� dal passaggio di alcune persone e qualcuna delle ragazze si è rialzata precipitosamente tirandosi su le braghe, ma il più delle volte non riusciva ad interrompere in tempo la pisciata e si bagnava, ma poi hanno cominciato a ...