1. La voglia matta


    Data: 12/05/2019, Categorie: Etero Autore: Lapelleracconta

    Ricordo ancora quel giorno in piscina, dopo la decima vasca potevo sentire i muscoli del mio corpo affaticati eppure sentivo una voglia irrefrenabile dentro di me. Era la solita voglia. Mi guardai attorno uscendo dall'acqua e sistemando il costume a due pezzi color turchese. Avevo una voglia matta e sentivo l'impulso di soddisfarla. Era così ogni giorno, ero sempre travolta dal desiderio irrefrenabile di soddisfare le mie voglie, oramai avevo imparato a conviverci e ad assecondare questa mia voglia. Mi sdraiai sulla sdraio a bordo piscina e sistemai il costume continuando a guardarmi attorno sperando che qualcuno si facesse vivo per soddisfare questo mio improvviso impulso sessuale. Eppure nessuno, quei pochi ragazzi presenti erano tutti intenti a fare vasche o a riposare sulle sdraio. -incredibile.- sussurrai nervosamente. Mi alzai dalla sdraio mettendomi la salvietta in vita e mi diressi verso gli spogliatoi fischiettando e continuando a guardarmi attorno. L'impulso e la voglia di scopare divamparono sempre più forti in me. A ogni mio passo potevo sentire le mie gambe tremare e il desiderio annebbiare i miei pensieri. Lungo il corridoio trovai la porta del ripostiglio aperta, la luce era accesa. Sbirciai all'interno della stanza e vidi l'uomo delle pulizie intento a sistemare mentre ascoltava la musica nelle cuffie. Presa dalla voglia più irrefrenabile entrai nello sgabuzzino chiudendo a chiave la porta alle mie spalle. Sospirai profondamente e mi avvicinai all'uomo il ...
    ... quale non si era accorto della mia presenza. La salvietta scivolò lungo i miei fianchi fino a cadere per terra. Allungai le mani sulla patta dei suoi pantaloni e cominciai a massaggiare. L'uomo ebbe un sussulto, Si tolse le cuffie e si voltò spaventato. -chi Sei?- chiese sgranando gli occhi nel vedermi. -ciao.- risposi sorridendo continuando a massaggiargli il cazzo che nel frattempo era già diventato duro. -ehi. Cosa stai facendo?- chiese confuso fissando la mia mano. -ho voglia che mi scopi.- risposi inginocchiandomi tra le sue gambe e iniziando a slacciargli la cintura dei jeans. Lui non pronunciò nessun'altra parola e mi fissò sgomento. Calai i suoi pantaloni e le mutande fino alle caviglie e cominciai a segarlo fissandolo vogliosa di divorare il suo cazzo. L'uomo delle pulizie mi accarezzò i capelli biondi e lunghi che mi cadevano lungo le spalle e spinse con forza la mia bocca verso il suo membro voglioso. Sorrisi compiaciuta appoggiando le mie labbra sulla sua cappella gonfia e pulsante. I miei occhi azzurri si erano impossessati della sua mente, era mio. -brava. Succhialo tutto. Brava.- mi disse continuando a spingere la mia bocca sempre più. Mano a mano che il suo cazzo scivolava tra le mie labbra potevo sentire il desiderio aumentare sempre più. Succhiai con forza e voglia mentre nella stanza si potevano sentire i suoi gemiti di piacere. Doveva sentirsi la persona più fortunata del mondo in quel momento, era decisamente brutto, grasso e pelato, sembrava pure che gli ...
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