1. Dal virtuale al reale


    Data: 12/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VeronicaVERA

    Giocavo da mesi su uno di quei giochi di ruolo che si trovano online quando un tipo mi volle sfidare. Giocavo e contemporaneamente chattavo con lui. Non ricordo nemmeno come iniziò, ma finimmo col parlare delle nostre fantasie erotiche. Dopo una nottata e un paio di mesi passati a raccontarci, mi chiese se volevo incontrarlo. Spinta dalla curiosità dissi di si e dopo un mese presi il treno per andare da lui. Non ci eravamo visti e per quello l'accordo era che mi avrebbe baciata in stazione se gli piacevo se no mi avrebbe stretto la mano e sarebbe andato via.. stessa cosa per me. Ai binari si avvicinò, era alto, moro, con i capelli corti, occhiali da sole ed era anche vestito bene. Cominciavo a chiedermi di cosa avremmo parlato, io 19enne lui 30enne... Si avvicinò mi sfiorò la guancia e si chinò a basciarmi. Ricambiai il bacio. Prese la valigia e la mia mano e mi portò in macchina. Sarei rimasta da lui solo 2 giorni. Pioveva, in auto mi chiese di non parlare ed io lo feci, ma arrivati a casa sua gli chiesi di farmi una doccia, il treno era sporco e mi sentivo appiccicosa. Lui nn rispose, si limitò a prendermi un accappatoio e aprirmi la porta del bagno. Finito con la doccia uscì per andare a vestirmi e lo trovai seduto sul divano mi fece cenno di avvicinarmi e mi tirò su di lui. Cominciò a baciarmi il collo poi la bocca, mentre mi faceva scivolare via l'accappatoio. Poi ad un tratto si fermò, slacciò i pantaloni e spingendomi verso il suo pene mi disse di fargli vedere di ...
    ... cosa ero capace. Cominciai col leccarlo e lui si faceva sempre più duro. Mi prese la testa tra le mani e me lo cominciò a spingere in bocca.. alternando le leccate continuai in quel modo mentre lui ansimava e io mi eccitavo sempre di più. Cominciò a chiamarmi troia e mi piaceva.. si alzò di scatto facendomi quasi cadere mi tirò verso la cucina e lì mi legò una fascia sugli occhi e mi fece mettere con la pancia sul tavolo. Mi allargò le gambe e entrò con forza dentro di me. Avevo i seni nelle sue mani e il suo cazzo che entrava e usciva forte dentro la mia fica, le sue palle mi sbattevano contro. Mi diceva: troia sei brava... che amore che sei.. non ti lascio più andare via mi piaci.. ti sfondo puttana. Sentivo che stava quasi per venire quando si fermò e uscì dicendomi di non muovermi. Sentivo rumori ma lui mi intimava di star ferma. Di colpo ricominciò a penetrarmi e stavolta con più foga. Riuscì e torno ancora a sbattermi non so quante volte, poi disse che voleva sverginarmi il culo. Dissi di no e feci per levarmi la benda e fu allora che mi resi conto che oltre alle sue mani sul seno una mi teneva la mano. Mi divincolai e la tolsi. Vidi altri due uomini nudi e con i cazzi duri. Anche loro erano niente male. Mi sollevarono e uno ad uno mi baciarono in bocca. Cominciarono a toccarmi e ormai girata uno di loro alzò le mie gambe e riprese a scoparmi mentre gli altri due mi appoggiarono la schiena sul tavolo e mi misero i loro cazzi in bocca. Ora tutte e tre a turno mi scopavano e ...
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