1. La madre della mia ragazza - un breve ritorno.


    Data: 13/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Mesx

    ... nuovo.
    
    Lei prese nuovamente la mia mano e stavolta la mise dentro pantaloni e mutande.
    
    Era bagnatissima, davvero tanto.
    
    "Senti? qualcosa non va anche li..."
    
    Feci molta fatica a resistere dal masturbarla.
    
    "Smettila ti prego...se ci becca è la fine e lo sai."
    
    "Ok...però devi farmelo vedere di nuovo..."
    
    Io sbirciavo spesso il corridoio per evitare che ci scoprissero.
    
    Tirai fuori il cazzo dai jeans...stavolta era duro. Potevo resistere mentalmente, ma non fisicamente.
    
    Lei lo prese in mano e scoprì la cappella mentre si mordeva le labbra.
    
    "E' così grosso..."
    
    Io le tolsi la mano e mi rimisi apposto.
    
    "Ora basta, ok?"
    
    Lei si alzò insieme a me e mi baciò.
    
    "No, basta niente. Voglio il tuo cazzo e lo avrò. Per ora vai di la." Rispose lei con tono molto autoritevole.
    
    Non passarono nemmeno 5 minuti prima che chiamò di la la mia ragazza.
    
    "Dovresti andare fino da *nome negozio* a prendere delle cose, qua c'è la lista."
    
    "Mamma che palle però, sembra che lo fai apposta!"
    
    "Non faccio niente apposta! vedi di muoverti!"
    
    La mia ragazza mi venne a chiederle di accompagnarla.
    
    "Nono, lui resta qua che il mio pc è incasinato tanto quanto il tuo."
    
    Dio, era più astuta di una faina.
    
    Litigarono ancora un attimo prima che sentii la mia ragazza scendere le scale.
    
    Tirai fuori il cazzo preventivamente e mi misi in piedi appoggiato alla sedia...sapevo già cosa aspettarmi una volta che la porta di casa si sarebbe chiusa.
    
    La sentii ...
    ... alzarsi di scatto e venire verso la stanza.
    
    Mi afferrò direttamente per il cazzo e tornammo in salotto, dove ci gettammo sul divano a limonare.
    
    "Ci metterà meno di mezz'ora, scopami."
    
    Ci spogliammo in tutta fretta e non ebbi nemmeno bisogno del preservativo per entrare da quanto era fradicia la sua figa.
    
    Durante la scopata squillò il suo cellulare, era la mia ragazza. Sentii la sua voce dal cellulare
    
    "Mamma che tè devo prenderti che non lo hai scritto?"
    
    Lei faticava a trattenere i gemiti, io non avevo alcuna intenzione di fermarmi dal fotterle la figa.
    
    "Qu...qu...quello nero!"
    
    "Mamma tutto ok?"
    
    "S...si! Abbiamo quasi finito con il...*gemito trattenuto* computer!"
    
    "Dai, prendo il tè e arrivo allora."
    
    "Ok a...tra poco!"
    
    Buttò già il telefono e gemette fortissimo.
    
    "Tra poco torna, scopami più forte!"
    
    La girai di culo e la scopai ancora più forte, dandole ceffoni su quelle belle chiappe sode.
    
    "Devo sborrare!"
    
    Lei si sfilò e aprì la bocca.
    
    Ingoiò tutto, tranne qualche goccia che andò ai lati della bocca.
    
    Ci rivestimmo in fretta e furia.
    
    "Hai ancora le mie mutandine?" mi chiese lei.
    
    "Si ovvio."
    
    "Allora fai una cosa per me..." disse afferrandomi il pacco.
    
    "Sborraci dentro ancora. Ogni sega che ti farai voglio che ci sborri dentro, ogni singolo giorno. Quando verrete a casa la settimana prossima portamele e io le indosserò esattamente come sono. Poi ti manderò le foto ogni volta che vorrai."
    
    La baciai.
    
    "Ok, porcona ...