Al buio ... finale - Racconti Erotici

Al buio ... finale

Ad un certo punto Andrea, sempre senza dire una parola, e senza degnarmi di uno sguardo, si alzò e si andò a sedere in un posto lontano.

Io rimasi un po' interdetto ma, poichè gli accordi erano di fare quello che avevamo fatto e poi separarsi, in fondo era giusto così. Mi concentrai sul film, che non era male, finchè ad un tratto intuii, più che vedere, una presenza al mio fianco. Una persona era in piedi nel corridoio laterale , proprio affianco della mia poltrona. "Strano" pensai "con tutto questo posto libero si guarda il film in piedi". Che ingenuo che ero ... il tipo lentamente si spostò in avanti fino ad entrare completamente nella mia visuale, poi si girò parzialmente verso di me, senza fretta abbassò la zip dei pantaloni e tirò fuori un cazzo bello rigido. Avvicinandosi ancor di più a me, che ero rimasto immobile, mi sussurrò "Ti ho visto come hai fatto il servizietto a quel tipo, e me lo hai fatto diventare duro. Non varrai mica sprecare questo ben di dio?"

Non me lo feci ripetere due volte, girai il viso verso quel cazzo teso e lo feci scivolare tra le mie labbra. Era bagnato e sapeva di sperma, sentii la cappella riempirmi la bocca, lasciai che arrivasse fino in gola e poi cominciai a fargli un bel pompino. Lo sconosciuto prima mi lasciò fare, emettendo dei gemiti di piacere, poi mi prese la testa con le mani tenendola ferma e cominciò a muovere il bacino scopandomi la bocca, mentre nel frattempo mi sussurrava "Hai una bocca divina, da vera troia. E sei ...

... ancora vogliosa vedo. Prendilo tutto, fino in gola, lo so che ti piace".

E mentre pronunciava queste parole spingeva forte il bacino facendomi quasi mancare il respiro ogni volta che la cappella gonfia cercava di andare in fondo alla gola. La cosa durò a lungo, finchè con un'ultima spinta sentii per la seconda volta schizzi caldi inondarmi la bocca mentre lui godeva profondamente.

Stavo per staccarmi ma lui mi tenne la testa ancora ferma e mi disse "Prima bevi tutto e poi leccamelo bene, pulisci ogni goccia". Ed io ubbidii, dopo aver inghiottito il suo sperma, presi il cazzo semirigido tra le mani e cominciai a leccare ben bene la cappella e l'asta per eliminare ogni traccia del suo orgasmo "continua" mi disse allora "tanto il film è ancora lungo". Così mi dedicai a migliorare la mia tecnica con la lingua passandola in ogni piccolo meandro di quel cazzo che continuava ad essere barzotto nonostante tutto lo sperma generato. Anzi, ad un certo punto ricominciò a gonfiarsi e a riprendere pieno vigore, ed era una goduria sentire come tutto questo avveniva nella mia bocca. Quando diventò troppo grosso per tenerlo tutto in bocca ricominciai a succhiarlo e leccarlo , godendo ogni volta che lo sentivo scivolare dentro di me, ed aumentando la velocità e la profondità dei movimenti della mia testa. Quest avolta lui stava fermo ed ero io a dettare il ritmo, accelerando quando coglievo un po' di rilassamento e rallentando quando temevo che il divertimento finisse troppo presto. Ma tutte ...