1. Racconti di un'estate passata


    Data: 14/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Claudina, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti! Mi chiamo Claudia, 21 anni, 1.60, capelli rossi tinti e occhi verdi. Sono una patita della palestra, grazie alla quale posso vantare un fisico molto tonico, culo tondo e sodo, ma a malincuore, devo ammettere di avere un seno piuttosto scarso in quanto a dimensioni. Da un po' di tempo seguo questo sito, e devo dire che mi piace molto, quindi ho deciso anche io di raccontare una mia esperienza particolare. Dovete sapere che la palestra per me è quasi un'ossessione, ma c'è una cosa che mi piace molto di più: il cazzo. Mi piace da matti, è quasi un chiodo fisso, di conseguenza spesso mi vesto in maniera provocatoria per attirare i ragazzi. Quello che vi sto per raccontare risale all'estate scorsa: Era un paio di giorni che avevo più voglia del solito e una sera decisi di cercare una scopata in discoteca, la maniera più semplice a mio avviso. Mi preparai di tutto punto: plateau con tacco 12, per risaltare le gambe toniche, perizoma microscopico e vestito a tubino molto corto senza spalline, il tutto adornato da trucco e parrucco curati nei dettagli. Arrivai al locale con le mie amiche, ma una volta dentro ci accorgemmo di essere circondate da ragazzini risvoltinati, che si atteggiavano a fighi con i soldi di papà. Un genere di persone che odio. Le mie amiche riuscirono comunque a divertirsi, mentre io volevo qualcosa di più che ballare, e noia, mista a delusione mi stavano spingendo a lasciare il locale, quando finalmente entra un gruppetto di ragazzi che attira la ...
    ... mia attenzione. Tre bei manzi in giacca e camicia, pantalone a sigaretta e mocassino, tutti con la barba in ordine e curati. Erano veramente belli, con la B maiuscola. Con le mi amiche cominciai ad avvicinarmi a loro, arrivando a ballare, strofinando il sedere addosso ad uno di loro. La tattica funzionò e piano piano iniziarono a ballare con noi. Io, dopo poco ero già avvinghiata al mio che ballavamo e limonavamo, mentre le sue mani mi palpavano il culo con decisione, e con una gamba strofinava proprio "nel punto giusto". Io ero già eccitatissima, quando lui mi propose di appartarci. Quel locale d'estate è anche uno stabilimento balneare, quindi scavalcando i vasi messi come separè intorno alla pista da ballo, si giungeva alla spiaggia, bastava stare attenti a non farsi scoprire dai butta fuori. Quando arrivammo sulla spiaggia gli dissi di farsi raggiungere dai suoi amici leccandomi il labbro, gli slacciai i pantaloni e mi inginocchiai per iniziare a fargli un pompino. Mi colpì un flash, era lui che mandava agli altri due la foto che mi ritraeva intanta a succhiarglielo, e la scritta "venite sulla spiaggia, rapidi" Passarono forse 5 minuti, al massimo, che mi ritrovai gli altri due accanto con i pantaloni già calati. Un colpo di bocca ad entrambi e furono subito eretti. A turno mi afferravano la testa e cercavano di spingerla il più possibile alla base delle loro aste. Uno di loro approfittò della mia posizione per sfilarmi agilmente il vestitino e lasciarmi con indosso solo ...
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